Il presidente bielorusso Aleksandr Lukashenko, in visita ufficiale in Zimbabwe da lunedì, ha avuto nei giorni scorsi diversi incontri ad alto livello con il suo omologo Emmerson Mnangagwa, incontri per avviare discussioni “a beneficio di entrambi i paesi nei settori dell’agricoltura, dell’estrazione mineraria, del turismo, dei trasporti e dell’energia”. Lo si apprende da una nota ufficiale del governo di Harare.
Lukashenko è atterrato ad Harare per una visita di Stato di tre giorni lunedì: si tratta del suo primo viaggio in assoluto in Africa subsahariana.
Secondo la stampa locale sono stati firmati almeno 20 accordi ma i dettagli non sono stati resi noti: “Oggi abbiamo firmato un accordo per istituire una commissione permanente Bielorussia-Zimbabwe sulla cooperazione e una serie di altri accordi e memorandum bilaterali” ha detto Lukashenko: “Ce ne sono già circa 20. Il potenziale della nostra cooperazione è enorme”, ha dichiarato il presidente bielorusso durante un incontro con Mnangagwa presso la State House di Harare.
I due Paesi, che condividono situazioni simili come l’essere in una lista di sanzioni imposte dagli Stati Uniti, hanno anche discusso della difesa come “pacchetto aggiuntivo”. Ufficialmente, le relazioni tra i due paesi durano da soli quattro anni, durante i quali lo Zimbabwe ha beneficiato delle competenze agricole bielorusse: secondo i media statali, nel 2022 sono stati consegnati 1.300 trattori di diversi modelli e 16 mietitrici.
Lukashenko ha donato allo Zimbabwe altri 179 trattori e 76 mietitrebbie durante la riunione con Mnangagwa.