Continuano i combattimenti tra i ribelli dell’M23 e l’esercito congolese nell’est della Repubblica democratica del Congo (Rdc). Stando a quanto riferito da Radio France Internationale (Rfi), da diversi giorni la linea del fronte si trova nel territorio di Masisi. Gli scontri si concentrano sulla strada principale che collega Goma, via Saké, al nord della provincia. Le violenze hanno nuovamente provocato un grande movimento di popolazione.
Uomini, donne e bambini con fagotti in testa e borse in braccio sono arrivati a flusso continuo ieri a Goma. Vengono da Saké, una ventina di chilometri più a ovest, precisa Rfi.
Da lunedì 6 febbraio, gli scontri tra l’esercito congolese e l’M23 si sono avvicinati a questa ultima grande città prima del capoluogo di provincia. Ieri i combattimenti sono stati localizzati a circa dieci chilometri a nord di Saké, destando preoccupazione tra gli abitanti.
Questo nuovo afflusso di persone si aggiunge ai tanti civili che provengono dal territorio di Rutshuru e che sono già rifugiati nella capitale del Nord Kivu da diversi mesi.
Secondo gli ultimi dati umanitari, dal marzo 2022 le violenze hanno già sfollato più di mezzo milione di persone.
