La Nigeria ha fatto un passo indietro dal punto di vista politico, dato che alle recenti elezioni il numero di donne elette è diminuito rispetto al passato”. Lo ha dichiarato alla Bbc l’ambasciatrice uscente del Regno Unito, Catriona Laing.
L’ambasciatrice ha osservato che la riluttanza degli uomini a condividere il potere politico con le donne ha fatto sì che la Nigeria rimanesse indietro e perdesse opportunità di leadership globale e di sviluppo economico.
“Questo 50% della popolazione purtroppo non sta ancora dando il pieno contributo che può dare alla Nigeria. Ma ho visto tanti esempi di modelli di ruolo straordinari – donne in Nigeria e fuori dalla Nigeria”, ha detto, citando come esempi il vice capo delle Nazioni Unite, Amina Mohammed, e il capo dell’Organizzazione Mondiale del Commercio, Ngozi Okonjo-Iweala.
“Ci sono donne di alto livello che stanno facendo cose straordinarie, bisogna sfruttare quel 50%”, ha aggiunto Laing, che è in Nigeria da quasi cinque anni, la prima donna alto commissario britannico nel Paese.
La Laing ha affermato che la Nigeria ha compiuto importanti progressi democratici durante le ultime elezioni, avendo spezzato il predominio del tradizionale sistema bipartitico e offrendo ai cittadini maggiori possibilità di scelta democratica. Ha inoltre elogiato la Commissione elettorale nazionale indipendente per i miglioramenti nella conduzione delle elezioni, nonostante alcuni difetti operativi.
Ma ha invitato l’organismo elettorale a indagare sulle cause del mancato caricamento dei risultati delle unità elettorali sul suo portale per la visualizzazione in tempo reale da parte dei nigeriani – una situazione che ha portato molti a mettere in dubbio la credibilità dell’esercizio.
Quattro partiti di opposizione si sono rivolti a un tribunale per contestare l’esito delle elezioni presidenziali.