Tre civili, due donne e un bambino, sono stati uccisi ieri sera nell’est della Repubblica democratica del Congo in un nuovo attacco attribuito ai ribelli ugandesi delle Forze democratiche alleate (Adf).
Stando a testimonianze raccolte sul terreno, i ribelli hanno fatto irruzione nel villaggio di Eringeti, nella provincia del Nord Kivu – poco più di 40 km a nord della città di Beni – ferendo anche altre tre persone. L’intervento delle forze armate regolari congolesi (Fardc) avrebbe impedito un bilancio più grave: in una nota la società civile locale le ha ufficialmente ringraziate.
Oltre 200 persone sono state uccise dall’inizio di ottobre nella regione di Beni in una serie di attacchi attribuiti alle Adf (o Adf-Nalu, Esercito nazionale per la liberazione dell’Uganda), forza ribelle ugandese islamica che si oppone al presidente Yoweri Museveni, attiva nell’est dell’ex Zaire dal 1995.
Le autorità locali sono state a più riprese accusate di non aver agito per impedire le violenze contro la popolazione. Secondo un recente rapporto di una commissione parlamentare d’inchiesta che si è recata nella regione a Beni è aumentata la sfiducia degli abitanti nei confronti dei servizi di sicurezza e dei dirigenti politici. – Misna