Ouma Katrina, novant’anni, è una vera e propria leggenda vivente in Sudafrica. La donna è l’ultima parlante rimasta della lingua N|uu, l’antica lingua del popolo San, o Boscimani, che si ritiene abbia 25.000 anni. Da quasi trent’anni, quando ancora questa lingua era parlata da una ventina di persone, la donna dedica la sua vita a un’unica missione: salvare questo patrimonio linguistico dell’estinzione, istruendo i giovani della sua comunità. Negli ultimi tempi ha lavorato insieme a sua nipote Claudia ad un progetto più ambizioso che sta venendo alla luce: la realizzazione di un dizionario, cartaceo e digitale, in grado di racchiudere l’antica lingua dei primi abitanti dell’Africa australe, salvandola dall’oblio.
Il N|uu è un’antica lingua San della famiglia Tuu, riemersa in Sudafrica alla fine degli anni ’90, quando le persone rimaste (una ventina) ancora in grado di parlarla fluentemente sono state incoraggiate a contribuire alla sua sopravvivenza.
I popoli San (anche Saan), o Boscimani, sono i membri delle culture locali di cacciatori-raccoglitori dell’Africa meridionale e le più antiche sopravvissute della regione. I loro territori ancestrali abbracciano Botswana, Namibia, Angola, Zambia, Zimbabwe, Lesotho e Sudafrica.
Ouma Katrina, novant’anni, è l’ultima parlante rimasta della lingua N|uu, oggi in in forte pericolo di estinzione. Per il suo impegno negli anni al mantenimento di questa lingue, l’Università di Cape Town le ha conferito di recente un dottorato honoris causa. Per tutta la vita e in particolare negli ultimi trent’anni, Katrina si è dedicata a un’unica missione: salvare il N|uu. Dapprima ha istituito una vera e propria classe di insegnamento a Rosedale, fuori Upington nel Northern Cape, dove vive. Ultimamente il progetto è diventato più ambizioso: insieme alla nipote Claudia, linguista dell’Università di Capetown, ha lavorato con meticolosa precisione alla realizzazione di un dizionario per trasmettere alle nuove generazioni il patrimonio racchiuso in queste parole, così antiche e così ricche di Storia, conferendo loro una modernità inedita.
Oppressa e messa da parte in epoca coloniale, grazie al loro impegno, ora la lingua N|uu potrà uscire dall’orlo dell’estinzione e tornare all’uso moderno.
“Il lavoro per creare questa pubblicazione è il frutto di un impegno e di un progetto di oltre 25 anni, pensato e messo in atto a più fasi e che ora sta prendendo forma. Più persone hanno contribuito alla sua realizzazione, anche con le loro voci in formato audio”, ha affermato il dottor Kerry Jones, direttore della consulenza linguistica professionale della lingua africana.
Oltre alla versione cartacea, riporta la stampa locale, esiste anche una versione digitale del dizionario N|uu, scaricabile dall’app mobile Saasi Epsi. Tali risorse saranno disponibili gratuitamente grazie ai finanziamenti del Dipartimento per lo sport, le arti e la cultura del governo sudafricano.