Due gruppi ribelli ciadiani sarebbero segnalati nell’estremo nord della Repubblica Centrafricana che confina con la provincia di Logone Oriental, nel sud del Ciad. Secondo Rfi, il governo di transizione ciadiano prende sul serio questa minaccia, “soprattutto dopo i primi attacchi di metà aprile, che attribuisce a questi ribelli”. Il media francese precisa che questi gruppi ribelli ciadiani si sarebbero formati dopo la sanguinosa repressione delle manifestazioni contro l’estensione della transizione politica in Ciad.
Il gruppo più numeroso, il Mrst, è composto per lo più da meridionali che avevano già imbracciato le armi negli anni 80. Fonti ciadiane parlano di numeri che vanno da alcune centinaia a 3.000 combattenti in addestramento. Il ricercatore francese Roland Marchal stima che sarebbero più un migliaio, stanziati vicino a Paoua, nella Repubblica Centrafricana, proprio di fronte a Goré dove l’esercito ciadiano ha appena allestito un accampamento militare.
Un secondo gruppo armato, l’Rpjet, di cui al momento si sa poco, e che conta un centinaio di combattenti, ha appena chiesto al prefetto di Vakaga, in Centrafrica, una base di retroguardia. La risposta delle autorità centrafricane sarebbe stata negativa.
Secondo il governo ciadiano, questi ribelli ciadiani si stanno organizzando. Hanno già effettuato incursioni sul suolo ciadiano e, due settimane fa, tredici di loro sono stati uccisi dall’esercito, quando avevano appena ucciso tre persone durante un attacco da parte di un villaggio della regione, secondo un portavoce ufficiale.