I ribelli oromo hanno accusato oggi il governo di aver lanciato un’offensiva militare contro di loro. Governo ed Esercito di liberazione oromo (Ola) hanno tenuto negoziati nelle scorse settimane a Zanzibar nel tentativo di porre fine a un conflitto decennale che, negli ultimi anni, ha provocato centinaia di morti e decine di migliaia di sfollati nella regione più popolosa dell’Etiopia. Entrambe le parti avevano assicurato che avrebbero continuato a parlarsi. In una dichiarazione rilasciata dall’Ola. e rilanciata dall’agenzia di stampa Reuters, si sostiene che, dopo il primo round di colloqui conclusosi il 3 maggio, le forze etiopi hanno lanciato “una ampia offensiva”. “Questa mossa contraddice nettamente l’idea che la riduzione dell’escalation dovrebbe essere la priorità durante i processi di negoziazione”, è scritto nella nota, nella quale si accusa l’esercito di costringere gli agricoltori a fornire cibo alle truppe federali.
I portavoce del governo federale etiope, dell’esercito e dell’amministrazione regionale dell’Oromia non hanno risposto alle richieste di commento. Reuters non è stato in grado di verificare in modo indipendente le affermazioni dell’Ola.
