Le scuole devono affrontare grandi sfide in Mauritania, nonostante l’impegno del governo a garantire a tutti l’accesso a un’istruzione di qualità. Offrendo pasti agli studenti che vivono nelle zone rurali, le autorità e il Programma alimentare mondiale (Pam) intendono combattere l’abbandono scolastico.
Secondo i dati disponibili, il tasso di iscrizione netto per la fascia d’età del ciclo primario di 6-11 anni è inferiore all’80%, un livello ben al di sotto della media dell’Africa subsahariana e dei Paesi arabi. Per far fronte a questa situazione, il governo, in collaborazione con il Pam, ha adottato una politica nazionale di alimentazione scolastica che coinvolge il ministero dell’Istruzione nazionale, la Commissione per la sicurezza alimentare (Csa) e l’agenzia Taazour.
Tra le misure messe in atto dalle autorità per incoraggiare i bambini delle zone rurali a frequentare la scuola vi sono le mense scolastiche, che forniscono pasti agli alunni in alcuni villaggi e a quelli in altre località dove non ci sono scuole. Queste mense, che risparmiano ai bambini i lunghi viaggi per pranzare, contribuiscono alla lotta contro l’assenteismo, la malnutrizione e favoriscono la scolarizzazione di questi bambini. “Il nostro team, composto da cinque donne, lavora dalle 7:00 alle 16:00 per preparare due pasti per 200 alunni. Prepariamo una merenda servita alle 10. Il pasto abbondante viene offerto alle 14:00. Questo lavoro viene svolto in buone condizioni igienico-sanitarie”, sottolinea Mehdia Mint Saleck Lobatt ould Hamid, presidente dell’associazione dei genitori del villaggio di Moutalag Meden.