Più cooperazione economica tra Kenya e Russia

di claudia
lavrov

Ci saranno più relazioni economiche tra Kenya e Russia. Questo l’elemento emerso ieri in occasione dell’incontro a Nairobi tra il presidente keniano William Ruto e il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov. Una visita a sorpresa quella di Lavrov in un Paese tradizionalmente vicino all’Occidente ma che è appesantito dal fardello del debito cresciuto negli anni della pandemia.

Ruto ha dichiarato che il Kenya e la Russia firmeranno presto un patto commerciale globale per rafforzare la cooperazione economica. L’accordo – nell’idea dei suoi promotori – dovrebbe dare il necessario impulso alle imprese di entrambi i Paesi, favorendo un aumento degli scambi commerciali e ampliando le opportunità di investimento.

Durante l’incontro, Ruto e Lavrov hanno discusso di questioni globali (compreso il conflitto in Ucraina), sottolineando la necessità di riforme all’interno del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, per renderlo più rappresentativo dei nuovi contesti globali.

“Il continente africano può portare al tavolo idee, suggerimenti ed esperienze che potrebbero essere utili al mondo intero” ha dichiarato Ruto.

Sottolineando il posto che spetta all’Africa nel processo decisionale globale, Lavrov ha evidenziato a sua volta l’importanza della rappresentanza africana all’interno del Consiglio di Sicurezza.

Nel suo tour keniano, Lavrov ha poi incontrato il presidente dell’Assemblea nazionale Moses Wetang’ula e diversi deputati. In una nota, il ministero degli esteri russo ha riferito che nel corso degli incontri con i rappresentanti del parlamento si è discusso di “cooperazione nei settori del commercio, degli investimenti e dell’economia, di questioni umanitarie e culturali, di istruzione, di cooperazione nelle Nazioni Unite e di molte altre questioni”.

La visita in Kenya è stata per Lavrov una tappa intermedia in direzione di Città del Capo, in Sudafrica, dove è atteso per la riunione dei ministri degli Esteri del Brics, l’associazione che riunisce Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica. 

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