Burkina Faso, in corso la crisi più trascurata al mondo

di Valentina Milani

Il Burkina Faso sta vivendo “la crisi più trascurata al mondo”, secondo la classifica annuale del Consiglio norvegese per i rifugiati (Nrc), pubblicata nei giorni scorsi e ripresa dal sito web “africanews”.

Ogni anno, l’Ong pubblica una classifica delle dieci crisi di sfollamento più “trascurate”, basata su tre criteri: mancanza di volontà politica da parte della comunità internazionale, mancanza di copertura mediatica e mancanza di finanziamenti umanitari.

Secondo l’Nrc, il Burkina Faso ha visto “più di 14.000 persone uccise negli ultimi cinque anni, la metà delle quali dal gennaio 2022” e più di due milioni di sfollati interni.

Il rapporto dell’Ong riferisce che nel 2022 “la crescente violenza e lo sfollamento della popolazione hanno reso quasi un burkinabè su quattro bisognoso di assistenza umanitaria”, mentre “è stato distribuito solo il 42% dei fondi umanitari richiesti”. Inoltre, diversi attacchi ai punti d’acqua da parte di gruppi armati hanno privato 830.000 persone dell’acqua.

Secondo la stessa fonte, sono state chiuse non meno di 6.200 scuole, con conseguenze per oltre un milione di bambini.

L’Ong stima che “l’instabilità politica aggiunge un ulteriore strato alla crisi con due colpi di stato militari” nel 2022.

Secondo il rapporto, sette delle dieci crisi più trascurate al mondo si trovano in Africa.

La Repubblica Democratica del Congo è al secondo posto, a causa delle “molteplici crisi” nella parte orientale del Paese, mentre la Colombia, con i suoi “60 anni di conflitto armato”, è al terzo posto, davanti a Sudan e Venezuela.

Burundi, Mali, Camerun, El Salvador ed Etiopia completano la top 10.

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