di Claudia Volonterio
Vi avevamo già parlato tempo fa di Sindiso Khumalo, 43 anni, stilista sudafricana promotrice di una moda “sostenibile” (sotto il profilo ambientale e sociale) e “impegnata” (diffonde consapevolezza e fa denuncia sociale). Una vera stella che punta a rivoluzionare il modo di produrre i vestiti. Una recente collaborazione tra il brand & Other Stories e la designer sudafricana ha portato in diversi punti vendita mondiali del brand, (in Italia a Milano e a Roma), ma anche online, una capsule collection coloratissima e perfetta per l’estate. Un vero inno alla diversità delle donne, con capi e accessori che celebrano la cultura del continente con un occhio sempre puntato su contemporaneità e sostenibilità.
Nata nel 1980 in Botswana, ma cresciuta a Durban, in Sudafrica, Sindiso Khumalo oggi vive a Capetown. All’età di dieci anni la madre le regala una macchina da cucire, assecondando la sua passione, che prende forma nell’età adulta. Dopo la laurea in architettura alla University of Capetown, si trasferisce a Londra e ottiene nel 2006 il Master in Design for Textile Futures al Central St Martins College of Art. Nel 2012 viene selezionata ad un concorso bandito da Elle Magazine, occasione che le offre la possibilità di debuttare con la sua collezione.
Finalista del LVMH Prize per giovani stilisti e vincitrice del Best Indipendent Designer Award, assegnato in occasione del Green Carpet Award del 2020, Khumalo è promotrice di una moda sostenibile. Il perché del suo successo è racchiuso nel suo concetto di sostenibilità. L’attenzione per l’ambiente è alla base di una produzione non intensiva, con tessuti che sono il frutto della lavorazione di materiali organici naturali. Ma non è tutto. La sostenibilità per la stilista non è solo ambientale, ma sociale. Khumalo crea abiti con un preciso intento politico: offrire spazio alla narrazione africana. Storie di donne nere, che hanno combattuto in difesa dei loro diritti, prendono forma sulla stoffa delle sue collezioni. Cambiare il modo in cui la Storia viene raccontata è, per Khumalo, il punto di partenza del cambiamento. La moda non solo come bellezza dunque, ma come occasione di empowerment.
Credit foto: & Other Stories