I combattimenti in Sudan si sono estesi ieri in serata alla città costiera di Port Sudan per la prima volta da quando è scoppiata la guerra più di cinque mesi fa. Testimoni hanno riferito all’Agence France Presse (Afp) che l’esercito sudanese si è scontrato con i miliziani tribali fedeli a Sheba Darar, un leader della tribù Beja, nel centro della città. Uno ha affermato che “i soldati si sono schierati nell’area dopo aver rimosso i posti di blocco istituiti dalla milizia”, mentre altri hanno riferito di un “ritorno alla calma” subito dopo.
Darar ha sostenuto l’esercito all’inizio della guerra prima di protestare contro i funzionari governativi che si trasferivano nella città orientale. Il leader tribale tuttavia non ha ufficialmente annunciato un’alleanza con le Forze di supporto rapido, i parmilitari che stanno lottando con l’esercito per il potere. Altre tribù nell’est del Sudan hanno promesso di sostenere l’esercito.
Port Sudan ha l’unico aeroporto funzionante del Paese e ospita funzionari governativi e delle Nazioni Unite provenienti dalla capitale Khartoum, epicentro del conflitto. Era stata risparmiata dalle violenze fino allo scoppio degli scontri di ieri.