L’approccio “One Health”, che mira a promuovere un approccio olistico alla salute riconoscendo l’interconnessione tra salute umana, animale e ambientale, è la soluzione proposta dal ministro marocchino della Sanità e della Protezione Sociale, Khalid Ait Taleb, alla seconda Conferenza africana sulla riduzione dei rischi sanitari, in corso a Marrakech.
“L’approccio “One Health” incoraggia una visione olistica di questi problemi e mira a coordinare gli sforzi per una migliore gestione dei rischi sanitari”, ha affermato ieri Ait Taleb in una conferenza stampa
Questa conferenza si svolge in un contesto segnato dal terremoto che ha devastato il Marocco, in particolare le province e i comuni di al-Haouz, Marrakech, Ouarzazate, Azilal, Chichaoua e Taroudant, provocando almeno 3.000 morti e 5.600 feriti, l’8 settembre.
Sottolineando “la notevole resilienza” che l’Africa ha dimostrato in risposta a questo disastro, il ministro Taleb ha ricordato che la Conferenza di Marrakech mira a evidenziare questa resilienza ed esplorare come possa essere applicata a vari settori, tra cui salute, acqua, cibo e ambiente.
Ha insistito sull’appello del re Mohammed VI a far convergere le politiche pubbliche e gli sforzi nazionali per sviluppare una road map comune in materia sanitaria. Una road map che potrebbe, secondo lui, portare alla creazione di una carta volta a difendere la sovranità sanitaria dell’Africa e a rafforzare la cooperazione regionale.