L’Mp Shah Hospital, con sede in Kenya, è diventato il primo ospedale in Africa ad aderire alla CaReMe Global Alliance, volta a combattere le malattie cardiovascolari, renali e metaboliche (Cvrm), comprese condizioni come diabete, insufficienza cardiaca e malattia renale cronica. Lo indica un comunicato dell’azienda farmaceutica AstraZeneca, a capo dell’alleanza.
“L’Mp Shah Hospital è entusiasta di diventare il primo in Africa ad aderire alla Global CaReMe Alliance. Questo modello integrato di cura per le malattie cardiovascolari, renali e metaboliche ha dimostrato di apportare benefici ai risultati dei pazienti e di migliorare la loro esperienza complessiva, aprendo la strada a un migliore trattamento in tutto il Kenya di queste malattie sempre più comuni”, ha dichiarato Toseef Din, amministratore delegato dell’Mp Shah Hospital.
Le malattie non trasmissibili (Ncd), che includono le patologie Cvrm, sono in aumento in Kenya, rappresentando oltre il 50% dei ricoveri ospedalieri e il 40% dei decessi ospedalieri, secondo i dati pubblicati dall’Organizzazione mondiale della Sanità. Questa nuova collaborazione mira ad affrontare questo crescente onere in Kenya, con l’obiettivo di coinvolgere 400 pazienti nel registro iCaReMe nel primo anno. Gli obiettivi chiave includono l’integrazione di cliniche cardiologiche, diabetiche e renali, la gestione olistica dei pazienti e la valutazione dei risultati sulla base dell’approccio del modello CaReMe.