Soldati mozambicani schierati per una visita del presidente del Mozambico Filipe Nyusi. Con l’aiuto dei contingenti stranieri l’esercito è riuscito a liberare diverse città chiave che erano finite sotto il controllo dei gruppi terroristici. – Foto di Simon Wohlfhart
Cinquemila morti, decine di migliaia di feriti, un milione di sfollati. Sono i numeri della guerra che da sei anni flagella la popolazione di Cabo Delgado, la provincia più a nord del Mozambico, sfuggita al controllo delle autorità e costretta a subire violenze inaudite. «I ribelli ci costringevano ad assistere a spettacoli osceni e terrificanti», racconta chi è riuscito a sopravvivere.
L’intero servizio sull’ultimo numero della rivista Africa.