È stato registrato un record storico per il livello delle scorte dei centri trasfusionali in Marocco, dopo che 55.000 persone sono accorse, in pochi giorni, in queste strutture per donare il proprio sangue e aiutare le popolazioni colpite dal sisma dell’8 settembre. Lo riferisce il sito d’informazione Yabiladi, citando dati forniti lunedì in Parlamento dal ministro della Sanità e della Protezione Sociale, Khalid Ait Taleb.
Nelle sue risposte alla sessione settimanale delle interrogazioni orali della Camera dei Rappresentanti, dedicata agli effetti del terremoto per settore, il ministro ha sottolineato che il 60% di questi donatori sono stati registrati nelle regioni di Casablanca, Rabat, Marrakech e Fez. Questa manifestazione senza precedenti di solidarietà cittadina “ha permesso di garantire una fornitura continua di sacche di sangue, che sono state gradualmente inviate ai pazienti in tutte le strutture mediche che hanno curato le vittime del terremoto”, ha affermato. Il ministro ha anche elogiato “la solidarietà e la generosità dei marocchini e degli stranieri che si sono offerti volontari per donare il sangue”, in una mobilitazione generale osservata in tutte le regioni del Paese.
Il terremoto ha provocato quasi 3.000 morti e più di 5.000 feriti.