Nucleare in Africa, la Russia può avere un ruolo chiave

di claudia
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La Russia può svolgere un ruolo chiave nella costruzione di centrali nucleari nei Paesi africani, che costituiranno una base affidabile per il rapido sviluppo energetico, e non solo, del continente nei prossimi decenni. Lo ha detto all’agenzia russa Tass Kirill Komarov, primo vicedirettore generale della società nucleare russa Rosatom, a margine della Settimana africana dell’energia a Città del Capo, in Sudafrica.

“Rosatom ha tutto il necessario per fornire assistenza ai Paesi africani interessati a creare la propria energia nucleare. L’attuale povertà energetica in Africa, dove più di 600 milioni di persone non hanno accesso all’elettricità, deve essere superata il più rapidamente possibile. Rosatom è pronta a partecipare a progetti energetici nel continente” ha dichiarato Komarov.

Tre paesi africani stanno attualmente estraendo uranio in quantità industriali: Namibia, Niger e Sudafrica, che già oggi rappresentano il 18% del mercato globale delle vendite di minerale di uranio. Tuttavia, nel continente esiste solo una centrale nucleare, in Sudafrica. Rosatom sta costruendo una centrale nucleare in Egitto, mentre Ghana, Kenya, Marocco, Tunisia e Uganda hanno annunciato il loro interesse a costruire anch’essi centrali nucleari.

Il 13 ottobre il Burkina Faso e la Russia hanno firmato a Mosca un memorandum d’intesa con la Rosatom, l’agenzia russa per l’energia atomica, per la cooperazione nel campo dell’uso “dell’energia atomica per scopi pacifici”. L’accordo è stato siglato dal ministro dell’Energia, delle Miniere e delle Cave del Burkina, Simon Pierre Boussim, e dal direttore generale della Società nazionale russa per l’energia atomica “Rosatom”, il deputato Nikolay N. Spasskiy. Questi accordi porteranno alla costruzione di centrali nucleari nei due paesi africani.

L’intesa è uno dei primi effetti dei colloqui tra il leader della giunta militare burkinabè, il capitano Ibrahim Traore, e il presidente russo, Vladimir Putin, di luglio durante il vertice Russia-Africa a Mosca.

Il Burkina Faso è una delle nazioni meno elettrificate a livello globale. Secondo l’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) solo il 20% circa della popolazione ha accesso all’elettricità. Dopo aver discusso con la maggior parte dei suoi tradizionali partner occidentali, inclusa l’ex potenza coloniale francese, il Burkina Faso si è rivolto alla Russia per ottenere sostegno economico e militare.

 

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