Il Segretario Generale delle Nazioni Unite, António Guterres, ha definito “un’ingiustizia flagrante” l’assenza dell’Africa tra i membri permanenti del Consiglio di Sicurezza dell’ONU.
Lo si apprende da una nota diffusa al termine della presentazione fatta dal segretario Onu sulle priorità per il 2024. Guterres ha evidenziato che nonostante l’Africa conti 55 stati e oltre 1,4 miliardi di persone, non ha alcun seggio permanente nel Consiglio di Sicurezza, privilegio concesso solo a Stati Uniti, Regno Unito, Francia, Cina e Federazione Russa.
Il segretario dell’Onu ha espresso speranza in una riforma parziale del Consiglio di Sicurezza che possa correggere questa ingiustizia, citando dichiarazioni pubbliche favorevoli da parte dei membri permanenti attuali.
Ha sottolineato che la riforma dipende esclusivamente dagli Stati membri e dall’Assemblea Generale, ma per la prima volta vede motivi di speranza. Anche l’America Latina e i Caraibi, con oltre 670 milioni di persone, mancano di rappresentanza permanente. Guterres e altri esperti hanno discusso della necessità di una rappresentanza più equa nel Consiglio di Sicurezza, che rifletta meglio la realtà geopolitica attuale.
La discussione verte su come modernizzare l’attuale sistema di membri permanenti del Consiglio di Sicurezza, affrontando questioni di giustizia, equità e rappresentanza in un contesto globale in evoluzione.