L’esercito non consentirà agli aiuti umanitari di raggiungere le aree controllate dalle Forze di supporto rapido (Rsf), guidate da Mohamed Hamdan Dagalo “Hemetti”. Lo ha detto il generale Abdel Fattah al-Burhan, capo delle forze armate sudanesi, secondo i media statali, per evitare di rafforzare il sostegno della popolazione ai paramilitari.
Hemetti la scorsa settimana aveva fatto appello alle organizzazioni internazionali affinché aggirassero il governo e fornissero aiuti direttamente alle sue forze per aiutare i civili nelle aree controllate dalle Rsf. Al-Burhan ha condannato la violenza e i saccheggi dei ribelli, sottolineando però la loro ipocrisia nel cercare sostegno da parte delle organizzazioni internazionali dopo aver terrorizzato le comunità locali.
Secondo l’Onu, metà della popolazione del Sudan – circa 25 milioni di persone – ha bisogno di assistenza umanitaria e protezione. Nel suo appello congiunto con l’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr), l’Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari (Ocha) ha chiesto un finanziamento di 2,7 miliardi di dollari per fornire aiuti a 14,7 milioni di persone.