Se Vladimir Putin andasse in Sudafrica, suo principale alleato in Africa e membro dei Brics, le autorità politiche sudafricane non potrebbero garantire la sua sicurezza e potrebbe essere arrestato per effetto del mandato d’arresto emesso contro di lui dalla Corte penale internazionale (Cpi).
Lo ha detto all’agenzia Tass l’ambasciatore sudafricano in Russia, Mzuvukile Jeff Maqetuka: secondo lui, finché il Sudafrica sarà membro della Cpi, difficilmente il presidente Putin visiterà il Paese africano.
“Non cambieremo mai la nostra legislazione per un singolo individuo, penso che sia importante per noi farlo capire. Verso l’agosto 2023 il Sudafrica ha rilasciato una dichiarazione ufficiale che dice che comprendiamo le nostre responsabilità nei confronti dell’essere membro della Corte penale internazionale. E non dovrebbero esserci confusioni al riguardo”, ha detto il diplomatico, escludendo qualsiasi possibile uscita dallo Statuto di Roma, di cui il Sudafrica è firmatario e che istituisce la Cpi.
Il 17 marzo 2023, la Corte penale internazionale ha emesso dei mandati di arresto nei confronti del presidente russo Vladimir Putin e del commissario russo per i diritti dei bambini Maria Lvova-Belova, sostenendo che erano responsabili della deportazione illegale di bambini ucraini in Russia.