Il Centrafrica firma un accordo di cooperazione con la Serbia

di claudia

di Andrea Spinelli Barrile

Il vice primo ministro e ministro della Difesa della Serbia Milos Vucevic e il ministro della Difesa nazionale e della ricostruzione dell’esercito della Repubblica Centrafricana Claude Rameaux Bireau hanno firmato a Belgrado, un accordo di cooperazione tra il governo della Repubblica di Serbia e il governo della Repubblica Centrafricana che copre il campo della difesa.

Alla firma dell’accordo erano presenti il presidente della Repubblica e comandante in capo dell’esercito serbo, Aleksandar Vucic, e il presidente della Repubblica Centrafricana Faustin-Archange Touadera. Lo si apprende dai media serbi. La firma, che riguarda anche altri accordi, segna un passo significativo nel rafforzamento delle relazioni bilaterali, con entrambi i leader che hanno riconosciuto l’importanza del rispetto reciproco per l’integrità territoriale e una visione condivisa per una collaborazione approfondita.

Sono stati firmati anche l’Accordo quadro sulla cooperazione tra i governi della Serbia e della Repubblica Centrafricana, l’Accordo sulla creazione di una commissione mista e il Protocollo sulla cooperazione nel campo della geologia, dell’estrazione mineraria e del petrolio. Sia il presidente Vucic che il presidente Touadera hanno espresso l’intenzione di consolidare le relazioni storiche tra la Serbia e la Repubblica Centrafricana. Attraverso questi accordi mirano a creare un ambiente favorevole alla crescita economica, alla stabilità politica e al progresso tecnico. L’apertura del presidente Touadera agli investitori serbi, riportano i media serbi, evidenzia il desiderio della Repubblica Centrafricana di accogliere gli investimenti stranieri, aprendo potenzialmente la strada a un’impennata delle attività economiche serbe all’interno dei suoi confini. A febbraio, Vucic aveva annunciato di aver acquistato dalla Russia un sistema anti-drone, veicoli da combattimento ed equipaggiamenti per la fanteria serba.

Un aspetto chiave delle discussioni tra i leader è stato il rispetto reciproco per l’integrità territoriale di ciascuno. Il presidente Vucic ha espresso la sua gratitudine alla Repubblica Centrafricana per il suo incrollabile rispetto per le rivendicazioni territoriali della Serbia, in particolare riguardo al Kosovo, regione sulla quale Belgrado, Mosca e Bangui si trovano concordi a ribadire che “appartiene alla Serbia”. La Serbia non ha imposto sanzioni alla Russia in seguito all’invasione dell’Ucraina.

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