Le Nazioni unite (Onu) hanno chiesto ai membri del parlamento del Gambia di ritirare il disegno di legge che revoca il divieto di mutilazione genitale femminile (Mgf), che lunedì ha iniziato l’esame per l’approvazione. Le Mgf sono vietate in Gambia dal 2015.
Nel Paese ci sono influenti esponenti religiosi musulmani che fanno pressioni affinché il divieto venga abrogato, mentre gli attivisti per i diritti delle donne chiedono che rimanga e hanno lanciato una mobilitazione. Secondo l’Onu, più di tre quarti delle donne e ragazze gambiane di età compresa tra i 15 e i 49 anni hanno subito Mgf.
L’Ufficio dell’Alto commissario delle Nazioni unite per i diritti umani ha descritto il disegno di legge come “ripugnante”.