Burkina Faso: “Casa Russia”, il cavallo di Troia di Mosca

di claudia

Con l’apertura ufficiale di “Casa Russia” in Burkina Faso prende ufficialmente il via l’operazione di soft-power russo nel paese africano, una strategia di avvicinamento tra Mosca e Ouagadougou facilitata dai buoni rapporti tra Vladimir Putin e il leader della giunta militare al potere nel Paese africano, Ibrahim Traoré.

Evgenia Tikhonova, a capo di Casa Russia a Ouagadougou, ha spiegato in un’intervista con l’agenzia Ria Novosti che “qui, in Burkina Faso, rappresentiamo il “Centro per la diplomazia pubblica” e, di conseguenza, siamo una “Casa russa” non statale. Collaboriamo con Rossotrudnichestvo, quindi abbiamo il diritto di essere chiamati “Russian House””.

Da gennaio “Casa Russia” ha avviato corsi di lingua russa, cui partecipano circa 120 persone “a altri 1200 sono in lista d’attesa”, e con l’Università di San Pietroburgo vengono organizzate anche lezioni a distanza. L’obiettivo è avvicinare nuovi studenti agli atenei russi: “Raccomanderemo loro di provare ad iscriversi in Russia. Per fare questo, stiamo lavorando con l’Università statale di San Pietroburgo, perché sono interessati agli studenti. I nostri corsi sono un valido aiuto per non perdere un anno in Russia a studiare la lingua russa” ha detto Tikhonova.

La strategia russa in tal senso è molto simile a quella cinese e a spiegarlo è la stessa Tikhonova: “Se i bambini africani potessero poi andare a studiare in Russia e riportare indietro non solo la lingua russa, ma anche una professione, questo sarebbe promettente: prima o poi le campagne russe arriveranno qui. Guardate la Cina, tutti questi Istituti Confucio: anche questo è un elemento di soft power. Ora quasi ogni grande città ha tre o quattro Istituti Confucio. Penso che le “Case russe” siano, in una certa misura, anche un elemento del soft power russo. Ebbene, il nostro compito è non perdere queste possibilità che ci vengono offerte”.

La Russia vede oggi l’Africa in modo diverso e a spiegarlo è la stessa Tikhonova: da “esilio condizionato” per diplomatici, oggi “la Russia ha alzato la testa in Africa: questa è una grande opportunità e la cosa principale per noi non è perdere questa occasione”. 

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