100 afriche

Musica, danze, teatro, cultura, moda, arte, cucina, viaggi, solidarietà, laboratori creativi… Due giorni di festa per adulti e bambini. Imperdibile.

(Chi vorrà fare un’offerta, sempre gradita, e sostenerci, potrà farlo allo stand della rivista Africa)
Con il sostegno di Ethiopian Airlines

Le foto dell’evento (credito Paolo Vezzoli)

Venerdì 7 giugno (ore 16-23)

Tè alla menta e racconti del Sahara con bazar di artigianato Tuareg con Moussa Annour, mercante, musicista e cantastorie del Niger. In cortile

Body painting per adulti e bambini. A cura di Adokou Zambé, artista togolese. Offerta libera, prenotazione obbligatoria. Tel. 375/5353235 (invia messaggio WhatsApp o chiama nella fascia oraria 10/17 da lunedì a venerdì). In Sala Mostre.

Mostra di maschere e feticci dell’Africa nera a cura di Mohamed Ba, attore e mediatore culturale. Ingressi 5 €, prenotazione obbligatoria. Tel. 375/5353235 (invia messaggio WhatsApp o chiama nella fascia oraria 10/17 da lunedì a venerdì). La mostra sarà liberamente visitabile, dalle ore 16 alle 23, senza biglietto d’ingresso, salvo che nelle fasce orarie in cui sono programmate le visite guidate del curatore. In Sala Bianca.

Cento spettacolari immagini di articoli e reportage della Rivista Africa che raccontano splendori e orrori, angosce e speranze. È un lavoro corale e controcorrente firmato da giornalisti e fotografi impegnati a svelare storie e notizie ignorate da tv e stampa mainstream. Un mosaico a tinte forti, pieno di contrasti, luci e ombre… da cui traspare l’infinita varietà e l’insopprimibile vitalità di popoli assetati di riscatto. Un invito a guardare all’Africa (e alle sue genti) con occhi nuovi. Ingresso libero. In Sala Mostre.

Inchiesta shock sul razzismo in Italia. Leonardo Palmisano, scrittore e sociologo, presenta il suo nuovo libro “Italiapartheid – stranieri nella penisola del razzismo” (Fandango) frutto di una lunga inchiesta che lo ha visto raccogliere testimonianze e confessioni di immigrati (ma anche di cittadini italiani di pelle nera) nelle periferie delle città del nord e sud Italia, nei ghetti dei braccianti, nei luoghi di partenza e di arrivo delle migrazioni… testimonianze scioccanti che ci restituiscono un’immagine amara, buia, della società in cui viviamo. Conduce Meraf Villani, redattrice della Rivista Africa. Partecipazione gratuita, posti limitati, prenotazione consigliata. Tel. 375/5353235 (invia messaggio WhatsApp o chiama nella fascia oraria 10/17 da lunedì a venerdì). In Sala Cinema

Laboratorio di pittura con le sabbie dell’Africa. Per bambini dai 5 anni in su. A cura degli artisti Viola Vento e Alioune Badara Ndiaye del Gruppo per le Relazioni Transculturali. Partecipazione gratuita, prenotazione obbligatoria. Tel. 375 5353235 – (invia messaggio WhatsApp o chiama nella fascia oraria 10/17 da lunedì a venerdì). Biblioteca o cortile.

Un set fotografico per farsi fotografare vestiti e truccati come re e regine. In posa in costumi tradizionali di dignitari africani o eleganti abiti femminili. Ritratti d’autore con make-up personalizzati. Per adulti e bambini. A cura di Adokou Zambé, artista togolese. A disposizione un locale per cambiarsi i vestiti. Prenotazione consigliata, gradita un’offerta. Tel. 375 5353235 – (invia messaggio WhatsApp o chiama nella fascia oraria 10/17 da lunedì a venerdì). Nella Redazione della Rivista Africa.

I SuperCori sono la formazione corale diretta dal maestro Arsene Duevi, che raccoglie e mette insieme i coristi provenienti dai diversi ensemble di Cinisello Balsamo. (Gudugudù), Milano (Agamawo), Monza (Amamù). La formazione è composta da a circa 130 coristi per lo più italiani che cantano prevalentemente in lingua Ewe, una delle lingue del Togo. Nel Giardino delle Meraviglie o in Sala Grande. Ingresso libero.

Immagini e parole sulla perla Corno d’Africa, sospesa tra l’Altopiano e il Mar Rosso: dai retaggi coloniali di Asmara al fascino decadente di Massawa, fino all’incanto di colori delle isole Dahlak. A cura del tour leader Massimo Bicciato e della scrittrice Erminia Dell’Oro. Durante l’evento sarà presentato il viaggio in Eritrea (dal 16 al 26 aprile 2025) dalla Rivista Africa in collaborazione con La Compagnia del Mar Rosso. Partecipazione gratuita, posti limitati, prenotazione consigliata. Tel. 375/5353235 (invia messaggio WhatsApp o chiama nella fascia oraria 10/17 da lunedì a venerdì). In Sala Cinema

Laboratorio di percussioni africane per bambini 5-14 anni a cura di Olivier Elouti & Riccardo Trovati. Partecipazione gratuita, posti limitati, prenotazione obbligatoria. Tel. 375/5353235 (invia messaggio WhatsApp o chiama nella fascia oraria 10/17 da lunedì a venerdì). Nel Giardino delle Meraviglie o in Sala Grande.

Le navi umanitarie sono taxi del mare amiche dei trafficanti? Sarà un’estate di grandi sbarchi? Cosa accade nel Mediterraneo e in nord Africa? Conoscere la realtà per vincere le paure e svelare le fake news. Si confrontano e dialogano con il pubblico: Luciano Scalettari (giornalista, presidente di ResQ – People Saving People), Michelangelo Severgnini (regista, autore de “L’urlo“,  “Una storia antidiplomatica“, “Io no capitano“), Rajea Bezzaz (inviata di Striscia la Notizia, autrice di inchieste sul delicato equilibrio tra accoglienza e ospitalità degli immigrati), Samuele Davide Molli  (sociologo, esperto di migrazioni, ricercatore presso l’Università degli Studi di Milano), Alessandro Rocca, (regista di “A nord di Lampedusa“, “La Lista del Console“, “African Dreamers“). Modera Marco Trovato, direttore editoriale della Rivista Africa. Nel Giardino delle Meraviglie o in Sala Grande.

Ristorante e bar aperti (cucina eritrea, birre, cocktail). Musica africana. Consigliata la prenotazione: inviare un messaggio Whatsapp al numero 349.6432404. Attenzione: i posti prenotati non possono essere occupati prima dell’orario previsto e devono essere liberati alle ore 22, almeno che non si intenda assistere agli eventi in programma. Nel Giardino delle Meraviglie, in Cortile e in Veranda.

Al calare della notte il fuoco accompagna e illumina le cerimonie tradizionali nei villaggi rurali dell’Africa Occidentale. Non resta che farsi incantare dalla performance di danze afro e spettacolari evoluzioni con le fiamme a cura di Adokou Zambé, artista togolese. In cortile.

Immagini e parole di una remota regione del sud dell’Etiopia, animata da un mosaico di popolazioni nobili e fiere che hanno mantenuto vivi usi e costumi di tradizioni secolari. A cura di Giovanni Miceli. Durante l’evento sarà presentato il viaggio nella Valle dell’Omo organizzato dalla Rivista Africa in collaborazione con La Compagnia del Mar Rosso (dal 27 ottobre al 10 novembre). Partecipazione gratuita, posti limitati, prenotazione consigliata. Tel. 375/5353235 (invia messaggio WhatsApp o chiama nella fascia oraria 10/17 da lunedì a venerdì). In Sala Cinema.

Performance teatrale per bambini e genitori con fiabe e leggende della foresta equatoriale del Camerun. A cura di Stephane Ngono, attore, musicista, griot (cantastorie tradizionale) di origini camerunensi. Un spettacolo dove grandi e piccini saranno ospiti del magico mondo di Capo Ewondo. In cortile o in Biblioteca.

Dal cuore dell’Africa un racconto per chiudere la giornata dei più piccoli. Protagonisti saranno gli animali che popolano la foresta equatoriale. Capaci coi loro poteri segreti di realizzare cose prodigiose e di sconfiggere i cattivi. A cura di Stephane Ngono, attore, musicista, griot (cantastorie tradizionale) di origini camerunensi. Partecipazione gratuita, posti limitati, prenotazione obbligatoria. Tel. 375/5353235 (invia messaggio WhatsApp o chiama nella fascia oraria 10/17 da lunedì a venerdì). In Sala Biblioteca o in Sala Mostre.

Mostra di maschere e feticci dell’Africa nera a cura di Mohamed Ba, attore e mediatore culturale. Ingressi 5 €, prenotazione obbligatoria. Tel. 375/5353235 (invia messaggio WhatsApp o chiama nella fascia oraria 10/17 da lunedì a venerdì). La mostra sarà liberamente visitabile, dalle ore 16 alle 23, senza biglietto d’ingresso, salvo che nelle fasce orarie in cui sono programmate le visite guidate del curatore. In Sala Bianca.

Accompagnamento musicale per chi a cena cura di Yaya Dembele, musicista e griot del Burkina Faso. I griot sono i “maestri delle parole”, cioè i cantastorie incaricati di tramandare la storia, le leggende, nonché le gesta eroiche dei principi e re, con l’accompagnamento musicale. La kora è un’arpa di origine africana, in particolare del Mali, Guinea, Senegal e Gambia. Il suo suono, inconfondibile e armonioso, ha accompagnato per secoli la vita nei villaggi e nelle corti dell’Africa Nera e ha fatto innamorare tanti grandi musicisti una volta sbarcato in Occidente. Nel Giardino delle Meraviglie. Ingresso libero per chi cena.

Arsène Duevi è cantante, cantautore e polistrumentista (bassista, percussionista e chitarrista), nonché direttore di coro, educatore ed etnomusicologo (in Africa Occidentale ha condotto un’importante ricerca su ritmi, poliritmi e  canti locali).  Dopo essere stato direttore del coro della Cattedrale di Lomé, capitale del Togo, suo paese d’origine, sbarca a Milano nel 2002 e debutta come compositore al Conservatorio di Milano nel 2003. Risale al 2010 il suo debutto discografico con “La Mia Africa” che ottenendo plausi e consensi lo porta ad esibirsi per concerti in tutta la penisola con un ritmo sempre più incalzante di edizioni live e di pubblicazioni di successo che lo rendono una delle voci africane più acclamate dal pubblico italiano. Posti limitati, ingresso: 5 €. Informazioni e prenotazioni: 338/3140224. In Sala Grande.

Esibizioni live di Pessimo 17 e Doye. Supporto: Pavia Hardcore (show condiviso di 4 rapper). Posti limitati, ingresso: 5 €. Informazioni e prenotazioni: 342/0702958. In Sala Cinema.

Sabato 8 giugno (ore 11-23)

Tè alla menta e racconti del Sahara con bazar di artigianato Tuareg con Moussa Annour, mercante, musicista e cantastorie del Niger. In cortile

Cento immagini di articoli e reportage della Rivista Africa che raccontano splendori e orrori, angosce e speranze. È un lavoro corale e controcorrente firmato da giornalisti e fotografi impegnati a svelare storie e notizie ignorate da tv e stampa mainstream. Un mosaico a tinte forti, pieno di contrasti, luci e ombre… da cui traspare l’infinita varietà e l’insopprimibile vitalità di popoli assetati di riscatto. Un invito a guardare all’Africa (e alle sue genti) con occhi nuovi. Ingresso libero. In Sala Mostre.

Mostra di maschere e feticci dell’Africa nera a cura di Mohamed Ba, attore e mediatore culturale. Ingressi 5 €, prenotazione obbligatoria. Tel. 375/5353235 (invia messaggio WhatsApp o chiama nella fascia oraria 10/17 da lunedì a venerdì). La mostra sarà liberamente visitabile, dalle ore 11 alle 23, senza biglietto d’ingresso, salvo che nelle fasce orarie in cui sono programmate le visite guidate del curatore. In Sala Bianca.

Film e libri di storia raffigurano faraoni, regine e dignitari dell’Antico Egitto con la pelle chiara. Ma la grande civiltà delle piramidi era africana e ci sono prove certe che molti dei suoi protagonisti fossero neri. A fare luce su questo paradosso – ispirato da pregiudizi razziali – sarà lo studioso Stefano Anselmo, che da anni conduce ricerche sul vero volto degli Antichi Egizi, sfatando luoghi comuni e pregiudizi, svelando i segreti sulla reale fisionomia di Nefertiti, Tutankhamon, Cleopatra… Partecipazione gratuita, posti limitati, prenotazione consigliata. Tel. 375/5353235 (invia messaggio WhatsApp o chiama nella fascia oraria 10/17 da lunedì a venerdì).  In Sala Cinema.

Bobo-Dioulasso è la capitale culturale, nonché la seconda più grande città, del Burkina Faso. Un luogo di grande fascino, dove l’arte oratoria dei griots, i cantastorie tradizionali, si plasma con le forme intimiste dell’architettura saheliana, dove la parola modella l’argilla e dove la musica dà vita agli spazi urbani durante i matrimoni e le celebrazioni di quartiere. Il ritmo quotidiano è scandito dal suono delle donne che preparano il to’, la polenta, dall’intensa attività dei mercati mattutini e infine dalle storie narrate nei maquis serali. Racconti a cura di Chiara Rigotti, da più di 20 anni impegnata in lavori di progettazione e ricerca nell’architettura ecologica, autrice del libro Bobo-Dioulasso, appena pubblicato da OG ZERO, che dialogherà con Federico Monica,  architetto e urbanistica, esperto di slum, insediamenti informali e sviluppo urbano in Africa subsahariana, fondatore dello studio Taxibrousse ed editorialista della Rivista Africa. Partecipazione gratuita, posti limitati, prenotazione consigliata. Tel. 375/5353235 (invia messaggio WhatsApp o chiama nella fascia oraria 10/17 da lunedì a venerdì). In Sala Cinema.

Ristorante e bar aperti (cucina senegalese, birre, cocktail). Musica africana. Consigliata la prenotazione: inviare un messaggio Whatsapp al numero 349.6432404. Nel Giardino delle Meraviglie, in Cortile e in Veranda.

Capitale poliedrica, con una vocazione moderna e una storia antica, la città di Tunisi non finisce di sorprendere. La sua splendida medina – Patrimonio Mondiale protetta dall’Unesco – custodisce edifici che celano musei, luoghi di cultura e sale da tè. Alle sue porte si estendono quartieri pittoreschi dalle belle facciate 1900, mentre in periferia ristoranti chic e luoghi di svago si susseguono nei nuovi quartieri. Presentazione del libro di Francesca Spinola “BLU TUNISI – Viaggio nella città e nei suoi cinque storici villaggi” (Infinito Edizioni). Si tratta di un racconto della città dal punto di vista storico, sociale, culturale, fra passato e presente, con anche indicazioni di luoghi da visitare. L’autrice dialoga con Giada Frana, direttrice della rivista L’Altra Tunisia. Partecipazione gratuita, posti limitati, prenotazione consigliata. Tel. 375/5353235 (invia messaggio WhatsApp o chiama nella fascia oraria 10/17 da lunedì a venerdì).  In sala Cinema.

Mostra di maschere e feticci dell’Africa nera a cura di Mohamed Ba, attore e mediatore culturale. Ingressi 5 €, prenotazione obbligatoria. Tel. 375/5353235 (invia messaggio WhatsApp o chiama nella fascia oraria 10/17 da lunedì a venerdì). La mostra sarà liberamente visitabile, dalle ore 11 alle 23, senza biglietto d’ingresso, salvo che nelle fasce orarie in cui sono programmate le visite guidate del curatore. In Sala Bianca.

La forza delle parole, il coraggio della poesia delle donne. AfroWomenPoetry è un progetto socio-culturale che mira a far conoscere e promuovere la produzione poetica femminile dei Paesi dell’Africa. Che è caratterizzata da attivismo e impegno civico. Ce ne parla la fondatrice, Antonella Sinopoli, che da anni viaggia per il continente africano al fine di raccogliere la voce delle donne amplificarla. Letture e declamazioni di poesie. Partecipazione gratuita, posti limitati, prenotazione consigliata. Tel. 375/5353235 (invia messaggio WhatsApp o chiama nella fascia oraria 10/17 da lunedì a venerdì). Nel Giardino delle Meraviglie o in Sala Cinema.

Un tavolo a disposizione per bambini dai 5 anni in su, con fogli, righe, fiori e pallini per mimetizzarsi ed essere in sintonia con la natura, tanti colori per disegnare, portare alla luce la propria parte variopinta e renderla visibile con ironia e allegria. A cura di Campo Zoé di Marta Sebben. Partecipazione gratuita, prenotazione obbligatoria. Tel. 375/5353235 (invia messaggio WhatsApp o chiama nella fascia oraria 10/17 da lunedì a venerdì). In Biblioteca.

Redizi è un divertente gioco da tavolo che invita a scoprire il bello dell’Africa e a testare la propria conoscenza sul continente africano: dalla storia alla scienza, dalle ricchezze naturali a quelle artistiche e culturali. Vieni coi tuoi amici a provare il gioco assieme al suo creatore, Issa Yerima, cittadino togolese residente in Italia, mettiti alla prova, scopri in allegria tante curiosità sul continente africano. Partecipazione gratuita riservata ai maggiori di 15 anni, prenotazione consigliata. Tel. 375/5353235 (invia messaggio WhatsApp o chiama nella fascia oraria 10/17 da lunedì a venerdì).

A cura del il maestro Akueson Adotey Dotcha. La danza afrobeat ha le sue radici nella Nigeria degli anni ’60 e ’70, con il leggendario musicista Fela Kuti che ha svolto un ruolo fondamentale nello sviluppo e nella diffusione di questo genere. Kuti ha fuso elementi di musica tradizionale africana con il funk, il jazz e il ritmo afro-cubano, creando un suono unico e rivoluzionario. La danza afrobeat è emersa come una forma di espressione fisica che si adatta alla complessità ritmica e alle tematiche delle canzoni di Kuti, incorporando movimenti che riflettono sia la gioia che la lotta sociale. Questa combinazione di ritmo coinvolgente e messaggi impegnativi ha reso la danza afrobeat non solo un’esperienza di intrattenimento, ma anche un mezzo potente per la protesta e l’attivismo sociale. Quota di partecipazione: 5 €. Prenotazione obbligatoria, fino a esaurimento dei posti disponibili. Tel. 375/5353235 (invia messaggio WhatsApp o chiama nella fascia oraria 10/17 da lunedì a venerdì). In Sala Grande.

Mostra di maschere e feticci dell’Africa nera a cura di Mohamed Ba, attore e mediatore culturale. Ingressi 5 €, prenotazione obbligatoria. Tel. 375/5353235 (invia messaggio WhatsApp o chiama nella fascia oraria 10/17 da lunedì a venerdì). La mostra sarà liberamente visitabile, dalle ore 11 alle 23, senza biglietto d’ingresso, salvo che nelle fasce orarie in cui sono programmate le visite guidate del curatore. In Sala Bianca.

Nel nuovo disordine mondiale – segnato da guerre laceranti e crescente instabilità – l’Africa è tornata a essere il tassello centrale del puzzle geopolitico. A differenza del passato, non è più disposta a subire gli eventi della storia: vuol essere padrona dei propri destini. Le ricchezze del continente fanno gola. Ma ora i leader africani promettono di arrestarne il saccheggio. Un libro fresco di stampa, Africa Contesa (Infinito edizioni), aiuta a capire cosa stia accadendo al di là del Mediterraneo. Ce ne parla l’autore, il giornalista Enzo Nucci, per 16 anni corrispondente della Rai per l’Africa, che dialogherà con Marco Trovato, direttore editoriale della Rivista Africa. Sala Cinema o nel Giardino delle Meraviglie.

Cerimonia tradizionale della religione vodou. I movimenti della danza Sakpatè sono caratterizzati dalla loro forza, energia e ritualità. I danzatori eseguono movimenti vigorosi e dinamici, utilizzando tutto il corpo per esprimere forza e potenza. Molti movimenti hanno significati simbolici legati alla divinità Sakpatè e agli scopi della cerimonia, come la guarigione o la fertilità. Questi gesti possono includere offerte simboliche, gesti di invocazione o movimenti che rappresentano la natura o gli animali. Performance di Akueson Adotey Dotcha, maestro di danza togolese. In cortile o in Sala Grande.

Fatevi conquistare dai ritmi irresistibili di “Arrastão de Yemanjà”, corteo musicale e danzante, bianco e celeste, in onore della dea del mare del Candomblè, religione afro-brasiliana. A cura dell’omonimo movimento fondato da Kal Dos Santos, attore compositore cantante e percussionista originario di Salvador De Bahia. In Cortile o Sala Grande.

Immancabili anche quest’anno i balli coreografici, i canti palpitanti e le percussioni indiavolate dell’associazione Karamogo. Una performance da brividi. Insopprimibile. In Cortile o Sala Grande.

Torna a grande richiesta la sfilata di moda di Kechic, sartoria sociale italo-senegalese… più luccicante che mai con le sue modelle in abiti bazin e impreziosite da gioielli etnici creati in collaborazione con Opella, fucina di meraviglie. Nel Giardino delle Meraviglie in Sala Grande.

Una degustazione di alcune canzoni del repertorio del concerto Mosaico (h. 22.30 in Sala Grande) della cantante e compositrice Rima. Repertorio dal cuore africano con contaminazioni dal resto del mondo. Un invito a farsi cullare da una ninna nanna congolese, ipnotizzare da una melodia araba del Maghreb, ispirare da un canto popolare afghano, ammaliare da una canzone tradizionale greca. Nel Giardino delle Meraviglie o in Sala Grande. Ingresso libero. Al termine dell’esibizione, i posti dovranno essere lasciati liberi per chi cena.

Mostra di maschere e feticci dell’Africa nera a cura di Mohamed Ba, attore e mediatore culturale. ATTENZIONE: POSTI ESAURITI!

Aperitivo con racconti e immagini dei medici specializzandi reduci da periodi di formazione ed esperienze di lavoro negli ospedali africani in cui operano i Medici con l’Africa Cuamm (Uganda, Etiopia, Angola, Sud Sudan, Centrafrica). Partecipazione gratuita, posti limitati, prenotazione consigliata. Tel. 345/4173524 (invia messaggio WhatsApp o chiama nella fascia oraria 10/17 da lunedì a venerdì). In Sala Cinema

Ristorante e bar aperti (cucina senegalese, birre, cocktail). Musica africana. Consigliata la prenotazione: inviare un messaggio Whatsapp al numero 349.6432404. Attenzione: i posti prenotati non possono essere occupati prima dell’orario previsto e devono essere liberati alle ore 22, almeno che non si intenda assistere agli eventi in programma. Nel Giardino delle Meraviglie, in Cortile e in Veranda.

Accompagnamento musicale a cura di Yaya Dembele, musicista del Burkina Faso, nato in a Bobo-Dioulasso in una famiglia di Griot. I griot sono i “maestri delle parole”, cioè i cantastorie incaricati di tramandare la storia, le leggende, nonché le gesta eroiche dei principi e re, con l’accompagnamento musicale. La kora è un’arpa di origine africana, in particolare del Mali, Guinea, Senegal e Gambia. Il suo suono, inconfondibile e armonioso, ha accompagnato per secoli la vita nei villaggi e nelle corti dell’Africa Nera e ha fatto innamorare tanti grandi musicisti una volta sbarcato in Occidente. Nel Giardino delle Meraviglie. Ingresso libero per chi cena.

Mostra di maschere e feticci dell’Africa nera a cura di Mohamed Ba, attore e mediatore culturale. In Sala Bianca. ATTENZIONE: POSTI ESAURITI!

Viaggio per immagini e parole alla scoperta del deserto più selvaggio e ricco di vita. La breve conferenza, tenuta da due dei massimi esperti italiani di Sahara, i fratelli Tommaso e Rocco Ravà, illustrerà le vivacità delle feste del Gerewol che ogni anno radunano i Wodaabe, gli affascinanti pastori nomadi Fulani la cui origine si perde nella preistoria, per poi proseguire nell’illustrare le bellezze segrete del massiccio dell’Ennedi: un territorio dal carattere duro ma ammaliante, che vanta grandiose sculture di roccia – sulle cui pareti campeggiano migliaia di pitture e incisioni rupestri – scolpite in milioni di anni dal vento e dall’acqua, e che cela inaspettate isole verdeggianti, rifugi preziosi per uomini e animali. Durante la serata saranno fornite informazioni sul viaggio in Ciad organizzato ad ottobre in collaborazione tra la Rivista Africa e il tour operator Spazi d’Avventura. Al termine sarà possibile sorseggiare il gustoso e dissetante tè alla menta dei Tuareg. Partecipazione gratuita, posti limitati, prenotazione consigliata. Tel. 375/5353235 (invia messaggio WhatsApp o chiama nella fascia oraria 10/17 da lunedì a venerdì).  In Sala Cinema.

Giovane musicista senegalese in tour in Italia, Alassane Badboy si contraddistingue per una proposta di suoni innovativi, radicati nella cultura dell’Africa occidentale e influenzati da suoni internazionali e panafricani, come soul, reggae, afro-pop, afro-rock, funk, salsa. Dà una forte importanza alla scrittura di canzoni in lingua wolof e alla decolonizzazione della narrazione senegalese/africana attraverso una fotografia fresca e realistica della sua realtà. Il Sufismo è un elemento forte nella sua creazione, così lo è il Panafricanismo. Le sue ispirazioni provengono da grandi artisti e performer come Aminata Fall, Youssou N’dour & Baaba Mall, Fela Kuti… Ingresso libero con consumazione. Nel Giardino delle Meraviglie o in Sala Grande.

Proiezione di cortometraggi di registi africani. “Dusk” (15′) del senegalese Awa Moctar Gueye e “Muna” (19′) della somala/britannica Warda Mohamed. Due brevi film dall’Africa e sull’Africa: divertenti, appassionanti, commoventi. Presentati da Annamaria Gallone, critica cinematografica della Rivista Africa, co-direttrice del Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina – FESCAAAL. In collaborazione con Associazione COE. Nel Giardino delle Meraviglie o in Sala Cinema.

L’Africa intarsia canzoni dal mondo. La cantante e compositrice Rima vi accompagnerà, insieme al chitarrista Vladi Sigolo e al bassista Giuseppe Piticchio, in un viaggio tra la bellezza di differenti paesi, lingue e suoni, tra composizioni originali scritte in francese, arabo, spagnolo e italiano e altre di musica popolare, tradizionale e d’autore di diverse culture. Un repertorio dal pluralismo culturale e linguistico di cui l’Africa ne è esempio distintivo e che dell’Africa ne è debitore in termini di origini ritmiche, ma che poi va oltre per esplorare altre vie, altre forme di espressione, come un figlio che riconosce le proprie radici ma è libero di andare nel mondo. Biglietto all’ingresso con contributo artistico di 5 euro. Per maggiori info e prenotazioni scrivere a: rimamir.ars@gmail.com – Tel. 340.9226498. In Sala Grande.

Guarda le foto dell’edizione 2022 e dell’edizione 2023

evento organizzato dalla Rivista Africa con il sostegno di:

in collaborazione con gli artisti in programma e con: