Nigeria, a Kano nuove regole per le produzioni cinematografiche

di claudia

L’Unità di censura dello stato nigeriano di Kano, nel nord del Paese a maggioranza musulmana, ha fatto sapere che i registi e le produzioni cinematografiche che, nello Stato, ritraggono scene di violenza o in cui i protagonisti sono travestiti rischiano il carcere.

Lo ha detto Abba al-Mustapha, capo dell’Unità di censura a Kano, in un video diffuso suoi suoi canali social: “Che ci piaccia o no, Kano ha un problema di delinquenza al quale i film contribuiscono con le loro rappresentazioni” ha detto al-Mustapha, che ha aggiunto che il travestitismo non appartiene alla cultura locale. L’Unità di censura dello stato di Kano sostiene di voler “proteggere la società” poiché i film svolgono un ruolo enorme nel modellare il comportamento.

Kano è uno dei 12 stati a maggioranza musulmana della Nigeria e viene applicata, oltre al diritto federale, anche la Sharia. Al-Mustapha ha aggiunto che per i film ancora non in sala che contengono scene vietate le produzioni hanno un mese per modificarli mentre i film già in circolazione non dovranno essere modificati.

Il travestitismo è spesso utilizzato dall’industria cinematografica nigeriana per inserire elementi di commedia nelle produzioni.

Condividi

Altre letture correlate: