Gambia, ex ministro Sonko condannato a 20 anni

di claudia

 Il Tribunale penale federale di Bellinzona in Svizzera ha condannato oggi l’ex ministro dell’Interno del Gambia Ousman Sonko a 20 anni di detenzione per ripetuti crimini contro l’umanità. A segnalarlo è l’agenzia di stampa svizzera Ats, ricordando che il pubblico ministero aveva richiesto la reclusione a vita, mentre la difesa l’assoluzione.

La Corte penale lo ha riconosciuto colpevole di ripetuti omicidi intenzionali, ripetuti sequestri di persona, ripetute torture qualificabili come crimini contro l’umanità. Il procedimento per i casi di violenza carnale è stato archiviato.

I reati sono stati commessi tra il gennaio 2000 e il settembre 2016 – quando Sonko è stato destituito dal suo incarico di ministro dell’Interno – e per la maggior parte perpetrati dall’imputato in complicità con l’allora presidente del Paese dell’Africa occidentale Yahya Jammeh e altri dirigenti delle forze di sicurezza e dei servizi penitenziari gambiani. 

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