Un uomo è stato pugnalato a morte durante una rissa a sfondo politico scoppiata a sud di Tel Aviv, in Israele, tra migranti eritrei, nella tarda serata di lunedì. Lo riferisce oggi l’edizione online del quotidiano Times of Israel, citando fonti mediche e di polizia. Altre cinque persone sarebbero rimaste ferite durante le violenze, che avrebbero visto fronteggiarsi oppositori e sostenitori del regime eritreo.
La polizia ha annunciato di aver arrestato più di 20 persone in seguito alla rissa e sta indagando su un sospetto, un cittadino eritreo, per omicidio. Sono previsti altri arresti e decine di agenti sono stati dispiegati nell’area per mantenere l’ordine, ha aggiunto la polizia.
La stampa israeliana ricorda violenze simili verificatesi in passato all’interno della comunità di immigrati eritrei, sia in Israele che altrove, tra cui grandi scontri a Tel Aviv lo scorso settembre in cui sono rimaste ferite almeno 170 persone, compresi alcuni agenti di polizia.
All’inizio del mese, un migrante anti-regime ha accoltellato a morte un migrante pro-regime in un quartiere di Tel Aviv sud. A settembre, un altro eritreo era stato pugnalato a morte durante una rissa, a Netanya.
Si stima che siano circa 20mila gli eritrei che vivono in Israele, dopo esservi entrati illegalmente prima del completamento della barriera lungo il confine egiziano nel 2012. Negli anni, i governi israeliani hanno adottato una serie di misure – alcune delle quali sono state bloccate dai tribunali – per incoraggiare i migranti a lasciare il Paese.