“Ieri e oggi abbiamo ancora la stessa posizione. (…) Siamo un Paese non allineato. Non saremo mai allineati con nessun potere. Ma osserviamo una rigorosa neutralità nel conflitto tra Russia e Ucraina e chiediamo sempre una soluzione pacifica”, ha affermato il nuovo capo della diplomazia ciadiana, Abderamane Koullamallah, ieri durante la conferenza stampa congiunta in occasione della visita del ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov.
Koullamallah ha insistito anche sulla necessità di una giusta giustizia nelle relazioni internazionali. “Quando c’è un conflitto, la risoluzione di questo conflitto non deve essere variabile. Da un lato denunciamo i massacri e dall’altro, ci dimentichiamo di denunciare. È assolutamente necessario che le relazioni internazionali siano basate su una giustizia equa. (…) Tutti i popoli del mondo sono uguali, qualunque siano i conflitti, qualunque siano le guerre, qualunque siano le opposizioni belliche, sia in Ucraina, in Palestina o in altri paesi. La comunità internazionale deve avere una posizione credibile”, ha aggiunto Koullamallah.
Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha criticato la posizione dei paesi occidentali sulla risoluzione dei conflitti. “Per quanto riguarda la Conferenza svizzera di pace che si terrà tra 10 giorni, non comprendiamo questa posizione occidentale. O ti schieri per la pace o ti schieri per la guerra. (…) I principi occidentali sono i seguenti: devi scegliere se sostenere la Russia o sostenere noi. Se scegli la Russia, ti puniremo. Questa è la posizione occidentale!”
Sergei Lavrov ha parlato della cooperazione militare tra Russia e Ciad, affermando che “questi accordi vengono attuati. Le forze armate e le forze di sicurezza della Repubblica del Ciad ricevono dalla Federazione Russa prodotti militari che rafforzano le capacità di combattimento e offrono l’opportunità di combattere efficacemente tutte le manifestazioni di terrorismo. Questa cooperazione continuerà”.