Diritti dei lavoratori: in Africa maglia nera a Egitto, Tunisia, eSwatini

di claudia
lavoro migranti

L’Egitto, la Tunisia e l’eSwatini sono i tre Paesi del continente africano presenti nella ‘top 10’ dei peggiori Paesi al mondo per quanto riguarda il diritto dei lavoratori. Lo afferma la Confederazione mondiale dei sindacat (Ituc-Csi) nel suo rapporto Global Rights index pubblicato ieri. La maglia nera va anche Turchia, Bangladesh, Bielorussia, Ecuador, Myanmar, Guatemala, Filippine.

Il Medio Oriente e il Nord Africa (Mena) continuano a classificarsi come la regione peggiore al mondo per quanto riguarda i diritti dei lavoratori, con un peggioramento significativo e allarmante del suo punteggio.

Ogni singolo paese di questa regione ha escluso i lavoratori dal diritto di istituire o aderire a un sindacato, ha violato il diritto alla contrattazione collettiva e ha impedito la registrazione dei sindacati. Complessivamente il 95% dei paesi Mena ha violato il diritto di sciopero.

Quest’anno le valutazioni di Israele, Qatar e Arabia Saudita sono peggiorate. La regione è stata paralizzata dal conflitto e dal conseguente crollo dello stato di diritto. In queste condizioni disperate, nessuna garanzia dei diritti fondamentali del lavoro era possibile in Libia, Palestina, Siria e Yemen.

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