L’anno scorso il Burkina Faso ha superato l’Afghanistan come il Paese più colpito dal terrorismo, con quasi 2.000 morti, un ulteriore elemento che dimostra come l’epicentro del terrorismo globale islamista si stia spostando dal Medio e Lontano Oriente al Sahel.
È quanto emerge da un nuovo rapporto dell’Istituto per l’economia e la pace (Iep), che ha pubblicato il suo Global terrorism index 2024 in cui in Burkina Faso si registrano, lo scorso anno, ben 1.907 morti legati al terrorismo e 442 feriti. Le morti per terrorismo sono aumentate costantemente ogni anno a partire dal 2014, quando non si registravano decessi: sono aumentate da 1.135 nel 2022 a 1.907 nel 2023, un aumento del 68%, nonostante un calo di quasi il 16% nel numero di attacchi lo scorso anno: è il secondo anno consecutivo che più di mille persone vengono uccise in attacchi terroristici in Burkina Faso. L’aumento delle morti ha coinciso con una maggiore frequenza dei civili presi di mira: nel 2023 i civili sono stati circa la metà delle vittime del terrorismo con 1.132 morti, ovvero oltre il 59% di tutti i decessi legati al terrorismo nel paese. Si tratta di un aumento di oltre il 56% rispetto all’anno precedente, quando furono uccisi 725 civili.
Il Burkina Faso nordoccidentale, vicino ai confini del Paese con il Niger e il Mali, è stato teatro del maggior numero di attacchi, quasi la metà del totale nel 2023. Dei 1.907 morti del Paese nel 2023, 1.000 si sono verificati lungo il confine con il Niger nel Centro-Nord e nell’Est: l’attacco più mortale del Burkina Faso del 2023 si è verificato proprio in quest’area, quando a febbraio 2023 almeno 71 soldati sono rimasti uccisi in un’imboscata in quello che è stato valutato come il quinto attacco più mortale al mondo nel 2023.
Jamaat Nusrat Al-Islam wal Muslimeen (Jnim, legato ad al-Qaeda) continua a essere il gruppo terroristico più importante in Burkina Faso: anche se gli attacchi sono rimasti costanti nel 2023 le morti sono aumentate di quasi cinque volte, da 134 nel 2022 a 616 nel 2023, una media di quasi 20 morti per attacco, un aumento significativo rispetto a 3,9 morti per attacco nel 2022: “Anche lo Stato Islamico ha aumentato la sua attività anche in Burkina Faso, rivendicando sette attacchi rispetto ai due dell’anno precedente. Sebbene il numero complessivo di attacchi dell’Isis nel paese rimanga relativamente basso, i decessi sono aumentati in modo significativo, superando per la prima volta quota 100 con 174 morti attribuiti al gruppo” si legge nel report.
Nella descrizione del quadro di complessità bellica del Paese africano, il rapporto spiega che è molto probabile che il numero di morti di cui sono responsabili entrambi i gruppi sia significativamente più alto, poiché l’85% degli attacchi e il 59% dei decessi nel Paese sono stati attribuiti a “gruppi jihadisti sconosciuti”, un fatto che colloca il Burkina Faso tra i Paesi con il più alto tasso di attacchi terroristici e morti non reclamati a livello globale.