Sudan, “Rsf reclutano mercenari in Centrafrica”

di claudia
mercenari russi

Secondo un rapporto di esperti delle Nazioni Unite che temono anche un “effetto spillover”, le Forze paramilitari di supporto rapido (Rsf), impegnate nel conflitto con l’esercito sudanese, stanno utilizzando la regione di Am Dafok al confine con la Repubblica Centrafricana come una linea di rifornimento chiave e centro di reclutamento per nuovi combattenti.

“L’effetto di ricaduta del conflitto in Sudan ha influenzato in modo significativo la situazione nella Repubblica Centrafricana”, ha affermato il comitato di esperti, formato dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite per monitorare le sanzioni contro la Repubblica Centrafricana.

Am Dafok, una città strategica situata in Sud Darfur al confine tra la Repubblica Centrafricana e il Sudan, riveste un’importanza economica e commerciale. Le Rsf hanno preso il controllo della città a metà giugno 2023.

Gli esperti dell’Onu hanno sottolineato in particolare la situazione umanitaria in Centrafrica, poiché il Paese vede un afflusso di milioni di rifugiati sudanesi, così come le incursioni delle due parti sudanesi in guerra – oltre ai raid aerei dell’esercito sudanese dentro e intorno al posto di frontiera di Umm Dafog, dove le Rsf sono presenti.

Il rapporto evidenzia il reclutamento di combattenti con sede nella Repubblica Centrafricana da parte delle Rsf tra i gruppi ribelli come il Fronte popolare per la rinascita dell’Africa centrale (Fprc) che partecipano attivamente al conflitto sudanese già dall’agosto 2023.

Nel rapporto, figure chiave come quella di Habib Hareka, un membro di spicco delle Rsf, sono state identificate come responsabili del ruolo cruciale nelle attività transfrontaliere, facilitando il reclutamento e lo spostamento di combattenti tra la Repubblica Centrafricana e il Sudan.

Il rapporto identifica Am Dafok, Sam Ouandja, il sito minerario di Ndah e la prefettura di Haute-Kotto (regione) come aree di reclutamento primarie, con i combattenti reclutati in seguito inviati a Nyala in Sudan.

Gli esperti hanno inoltre notato che il conflitto in Sudan ha causato un afflusso di attori armati nella prefettura di Vakaga, in particolare intorno ad Am Dafok, che è vitale per i rifornimenti e il reclutamento delle Rsf.

Il rapporto degli esperti delle Nazioni Unite dipinge un quadro preoccupante degli effetti di ricaduta del conflitto sudanese sulla Repubblica centrafricana, con una maggiore insicurezza, attività di gruppi armati e reclutamento che pongono sfide significative alla stabilità e alla sicurezza della regione.

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