L’81esima brigata russa di volontari Spetsnaz, denominata “Bears” si trova in Burkina Faso con almeno una quarantina di uomini, parte del contingente russo dell’Africa Corps inviato Paese africano. InfoMundi ha potuto verificare una serie di informazioni e di prove documentali fotografiche e video che dimostrano la presenza, da diverse settimane, di questi specialisti russi a Ouagadougou.
I Bears vengono spesso identificati come una compagnia privata, parte dell’azienda di sicurezza russa Redut, ma in realtà sono una struttura semi-formale del ministero della Difesa russo controllata completamente dal Gru, i servizi segreti esteri russi. La Redut, a sua volta, è un’organizzazione ombrello comprendente circa 20 compagnie private più piccole, tutte sotto il controllo della Difesa di Mosca. Già in passato, i Bears sono stati utilizzati, nel 2014 e nel 2023, per armare i mercenari del gruppo Wagner e garantire loro la logistica. La semi-formalità dei Bears infatti concede loro una certa autonomia di movimento, sfruttata per avere vantaggi in termini di reclutamento, flessibilità e capacità di attingere risorse da fonti esterne allo stesso ministero della Difesa russo. Questa brigata è stata già protagonista nell’assedio di Bakhmut, in Ucraina, oltre che del reclutamento di volontari mandati a combattere sul fronte ucraino.
In Burkina Faso i Bears, che dal punto di vista del brand sono decisamente più accettabili dal punto di vista internazionale, si starebbero occupando di reclutare nuovi mercenari: offrono stipendi che vanno dai 2500 ai 4000 dollari al mese e attrezzature complete.