a cura di Claudio Agostoni
Una buona notizia per gli appassionati di musica. Dopo sette anni di silenzio discografico è uscito “Badinyaa Kumoo” (African Guild Records), il nuovo album di Sona Jobarteh, polistrumentista, cantante e compositrice anglo-gambiana, annoverata tra le leggende viventi dei suonatori di kora.
Polistrumentista, cantante e compositrice anglo-gambiana, appartiene a una delle cinque principali famiglie di griot che suonano la kora nell’Africa centro-occidentale, attività tradizionalmente riservata agli uomini. Nipote di Amadu Bansang Jobarteh, uno dei più importanti griot della sua generazione, è anche cugina del grande virtuoso della kora Toumani Diabaté. Dopo aver studiato musica classica (violoncello, pianoforte, clavicembalo, composizione), Jobarteh ha seguito e adattato la tradizione familiare diventando la prima donna virtuosa della kora. Questo lavoro arriva dopo sette anni di silenzio discografico ed è impreziosito dalle collaborazioni con Youssou N’Dour, Ballaké Sissoko, Kirk Whalum, Ravid Kahalani e Jock Webb.