Senegal, il flop di Akon City

di claudia

Il progetto di Akon City, in Senegal, è decisamente vicino al naufragio. Lo Stato ha ripreso il controllo del terreno di 50 ettari concessi in affitto al rapper senegalese Akon per edificare una città afrofuturista, che avrebbe cambiato il volto del piccolo villaggio di Mbodiène, sulla Petite Côte, teoricamente entro il 2026.

Secondo Africa Intelligence, “Akon non è riuscito a trovare i miliardi di dollari necessari per lanciare la sua città e alla fine si è dovuto accontentare di costruire un residence con ville”.

Il governo senegalese, secondo WalfNet, ha deciso di lasciargli cinque ettari che ha acquistato con titoli fondiari. Alla fine del 2023, il governo senegalese aveva avvertito che avrebbe rotto il contratto e recuperato la terra, se non fossero stati notati progressi concreti.

Lanciato nel 2018, il progetto Akon City ha suscitato grande entusiasmo in Senegal, dove ha beneficiato del sostegno iniziale delle autorità e in particolare dell’ex capo di Stato, Macky Sall.

Già nel 2022 erano sorte critiche attorno alla non concretizzazione di questo progetto e persino sospetti di brogli. L’avvocato Jeffrey Movit, legale di un ex socio di Akon, Devyne Stephens, per una causa legale da quattro milioni di dollari, denunciò che il progetto di Akon City e la cripto-valuta Akoin ad esso associata, mostrano “molte delle caratteristiche di iniziative imprenditoriali fraudolente come schemi Ponzi e schemi piramidali”.

Alioune Badara Thiam, meglio noto come Akon, è un famoso cantante e produttore di musica R&B statunitense di origine senegalese.

Condividi

Altre letture correlate: