La guerra in Sudan minaccia il petrolio di Juba

di Marco Trovato

Le preoccupazioni sulla sicurezza petrolifera sono state al centro dell’incontro tra il presidente del Sud Sudan, Salva Kiir, e Abdel Rahim Hamdan Dagalo, secondo in comando delle Forze di supporto rapido (Rsf), gruppo paramilitare sudanese protagonista della guerre che dilania il Sudan da oltre un anno. Lo riferisce il Sudan Tribune, che precisa che l’incontro, tenutosi fuori dalle telecamere a Juba, ha visto anche la partecipazione del capo di stato maggiore etiope Birhanu Jula Gelalcha.

L’incontro è avvenuto dopo che funzionari del Sudan del Sud hanno rivelato di aver ricevuto informazioni credibili su potenziali offensive Rsf che prendono di mira le aree petrolifere, in particolare Heglig, nel Kordofan Meridionale. Ciò segue l’abbandono di una postazione militare ad Abyei da parte delle forze armate sudanesi, aumentando ulteriormente le preoccupazioni.

Ad aggravare la tensione economica nel Sudan del Sud, la dirigenza delle Rsf starebbe chiedendo alle compagnie petrolifere e al governo locale dei compensi per la protezione.

Sebbene non sia ancora chiaro se durante l’incontro sia stato raggiunto un accordo, fonti del ministero del petrolio e delle Finanze sud sudanesi hanno riconosciuto precedenti pagamenti alle Rsf come parte di un accordo di sicurezza per mantenere il flusso di petrolio nelle aree sotto il controllo dei paramilitari.

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