Almeno nove membri delle forze di sicurezza governative dell’Etiopia sono stati uccisi e molti altri sono rimasti feriti in un attacco avvenuto in questi giorni a un posto di sicurezza vicino al campo profughi di Kumer nella zona di West Gondar, nella regione di Amhara. Lo riferisce la Bbc, citando due rifugiati del campo che ospita principalmente cittadini sudanesi.
Secondo le fonti, oltre alle vittime, diversi altri membri del personale di sicurezza sono rimasti feriti nell’attacco. I testimoni hanno riferito che anche un bambino rifugiato è rimasto ferito durante l’incidente.
Il Sudan Tribune, citando testimoni, ha sottolineato che un gruppo armato ha attaccato le forze della polizia federale etiope nella zona di Kumer.
L’attacco avviene in un contesto di crescente instabilità nella regione. La regione di Amhara, dove si trovano i campi profughi, è l’epicentro di un conflitto militarizzato in corso che coinvolge forze governative e gruppi armati, che ha interessato gran parte della regione dall’agosto 2023.
A maggio, l’Alto commissariato delle Nazioni Uniti per i rifugiati (Unhcr) ha riferito che circa 1.000 rifugiati sudanesi hanno abbandonato i siti di Kumer e Awlala nella regione di Amhara a causa di problemi di sicurezza e servizi inadeguati. In risposta alla situazione, l’Unhcr ha iniziato a ricollocare i rifugiati sudanesi in un nuovo insediamento vicino ad Assosa, nella regione di Benishangul-Gumuz, in Etiopia. Ad oggi, 2.600 rifugiati sono stati trasferiti dal centro di attraversamento di Kurmuk a questa nuova sede. L’Unhcr prevede di ospitare fino a 12.000 rifugiati in questo sito nei prossimi mesi.
Anche un recente rapporto della Commissione per i diritti umani etiope all’inizio di questo mese ha documentato un’ondata di rapimenti a scopo di estorsione nelle regioni di Oromia e Amhara. Il rapporto ha citato un aumento significativo di incidenti violenti, tra cui il rapimento di rifugiati.
Un memorandum dei rappresentanti dei rifugiati, citato da Radio Dabanga, ha infine rivelato che oltre il 10% dei rifugiati nel campo di Kumer è stato vittima di crimini violenti dalla sua istituzione nel maggio 2023. Ciò include 743 incidenti segnalati di minacce di armi, perquisizioni forzate, rapimenti, omicidi e saccheggi.