Tra le novità dei giochi olimpici di Parigi di quest’anno spicca la disciplina della break dance. Lo sport, che si basa su una serie di movimenti dinamici ed acrobatici, è stato introdotto dal Comitato Olimpico Internazionale per cercare di attrarre una generazione più giovane. Il continente sarà rappresentato dalla marocchina Fatima Zahra El Mamouny. Conosciuta come “B-girl El Mamouny”, l’atleta ha fatto la storia diventando la prima in assoluto a qualificarsi per la gara di break olimpico, riporta la Bbc.
Ventiquattro anni, la giovane ha fatto pratica per le strade di Rabat dove è cresciuta, andando contro il parere dei suoi genitori che non vedevano di buon occhio questo sport. Ma la passione e il talento l’hanno portata dritta alle Olimpiadi e ora El Mamouny non vede l’ora di mostrare la sua stoffa di breaker al mondo.
I ballerini si sfideranno in una serie di match uno contro uno e verranno giudicati da una commissione che li valuterà sulla tecnica, varietà, esecuzione, musicalità e originalità. Il tutto avverrà venerdì 9 e sabato 10 agosto nella celebre e spettacolare Place de la Concorde a Parigi, un luogo unico dove El Mamouny e gli altri breaker potranno scrivere una nuova pagina della storia olimpica.
La disciplina della break dance nasce negli anni Settanta negli Stati Uniti, più precisamente nel Bronx, un quartiere di New York
abitato soprattutto da afroamericani. Questa disciplina si basa su movimenti acrobatici e molto dinamici capaci di attrarre diversi giovani e teenager che hanno cominciato ad allenarsi e a sfidarsi per le strade del quartiere. Negli ultimi anni, da espressione culturale e sociale la break dance ha acquisito il carattere di una disciplina sportiva a tutti gli effetti, fino ad essere presentata alle Olimpiadi giovanili del 2018 di Buenos Aires, ma la vetrina mondiale dei giochi di Parigi sarà “il debutto” a tutti gli effetti nel mondo dello sport agonistico.