Tunisia, bilancio cupo per il trascorso mandato del presidente Saied

di claudia

di Céline Nadler

In Tunisia, l’Ong anti-corruzione I Watch ha presentato un rapporto che fa il punto sui cinque anni al potere di Kaïs Saïed, in occasione dei tre anni del suo colpo di Stato istituzionale, mentre il presidente cerca un nuovo mandato per le elezioni che si terranno il prossimo 6 ottobre, in un contesto in cui la maggioranza degli oppositori politici è in carcere e le libertà sono sempre più limitate.

È attraverso un video che l’Ong ha presentato il suo rapporto sui risultati economici, politici e legislativi di Kaïs Saïed negli ultimi anni. Non avendo alcuna comunicazione né con la presidenza né con i ministeri tunisini, la Ong si è basata sui discorsi del presidente, sui dati accessibili e sulle leggi pubblicate nella Gazzetta ufficiale per effettuare la sua valutazione. Secondo l’Ong, solo nove delle 72 promesse elettorali del presidente sono state mantenute dall’elezione di Kaïs Saïed nel 2019.

“È un barometro che mira a valutare le promesse elettorali e anche quelle mantenute dai decisori. È stato lanciato nel 2014 come iniziativa I-Watch per garantire un’atmosfera di responsabilità. Per Kaïs Saïed si tratta della terza versione”, ha precisato Souhail Ferchichi membro del comitato esecutivo di I-Watch, citato da Rfi, secondo cui la situazione economica della Tunisia rimane precaria con un tasso di inflazione all’8%, un tasso di disoccupazione al 16% e il debito estero in aumento.

“Diverse iniziative o dichiarazioni fatte da Kaïs Saïed in questo periodo sono più una campagna elettorale e non un discorso per il popolo tunisino. Quindi si rivolge alla popolazione, lancia la sua campagna elettorale con risorse statali”, dice Ferchichi.

Ad esempio, nel suo discorso del 25 luglio, terzo anniversario del suo colpo di Stato, Kaïs Saïed ha dichiarato che il tasso di inflazione era sotto controllo, aggiungendo però che le sfide restano da superare. Le prossime elezioni presidenziali sono previste per il 6 ottobre in Tunisia. Si tratta delle prime elezioni di questo tipo dalla promulgazione della Costituzione del 2022. Kaïs Saïed ha già annunciato la sua candidatura.

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