I Giochi Olimpici in corso a Parigi stanno riservando tante vittorie e soddisfazioni per il continente africano, ma non mancano anche le delusioni e le vittorie mancate per un soffio. Poteva essere un bronzo, ma è conclusa ieri con il tanto temuto quarto posto la finale dei 100 metri maschili del sudafricano Akani Simbine. L’oro va a Noah Lyles con 9.784 secondi, argento il giamaicano Kishane Thompson, bronzo per il statunitense Fred Kerley.
Nonostante Simbine sia riuscito a segnare il record nazionale di 9,82 secondi, ha mancato il terzo posto sul podio per 0,01. Non è la prima volta per il campione che nelle ultime olimpiadi si è avvicinato molto alle medaglie mancandole veramente di poco: quinto a Rio 2016 con un margine di 0,02 secondi e quarto a Tokyo 2020 nel 2021.
Un quarto posto amaro e l’atleta sudafricano fatica a crederci. Era uno dei favoriti e invece si è visto negare nuovamente la medaglia. Ma non si perde d’animo e commenta così il suo risultato dopo la gara: “È un momento storico. Non c’è nessun sudafricano che abbia partecipato a tre finali olimpiche e si sia piazzato più in alto di me. (..) Questa è una cosa grandiosa di per sé.”, riporta il sito ufficiale dei giochi olimpici. “Potrei non ottenere la medaglia, ma quello che sto facendo è cambiare il modo in cui viene visto lo sprint in Sudafrica e motivare molti ragazzi”, ha aggiunto.
Non è finita qui. Simbine potrà nuovamente tentare la medaglia olimpica quando la squadra sudafricana si schiererà nella staffetta 4x100m maschile di giovedì 8 agosto, oltre a lui ci saranno Shaun Maswanganyi e Benjamin Richardson arrivati alle semifinali.