Guinea, proclamata per lunedì la “giornata della città morta”

di claudia

Per esigere la liberazione di Oumar Sylla alias “Foniké Menguè” e di Mamadou Billo Bah, il ritorno all’ordine costituzionale, il rispetto di tutte le disposizioni della Carta di transizione, le Forces Vives de Guinée hanno invitato i cittadini a “osservare una giornata da città morta lunedì 12 agosto dalle 6:00 alle 18:00 in tutta la capitale e nei suoi dintorni”. È quanto si legge in un comunicato del movimento.

“Le Forces Vives de Guinée invitano i guineani, ovunque si trovino, a mobilitarsi con la massima combattività per riprendere le manifestazioni nelle strade e nelle piazze per chiedere: il rilascio incondizionato e immediato di Foniké Mengue e Billo Well; il ritorno all’ordine costituzionale attraverso l’organizzazione di elezioni inclusive e trasparenti entro il 31 dicembre 2024; il rispetto rigoroso di tutte le disposizioni della Carta, in particolare di quelle relative alle libertà pubbliche e ai diritti umani, nonché di quelle che vietano la candidatura dei responsabili della transizione alle elezioni previste per il ritorno all’ordine costituzionale”, indica la nota.

In questo contesto, e prima dell’avvio del programma di manifestazioni su tutto il territorio nazionale, le Forces Vives de Guinée chiedono ai cittadini della Grande Conakry di attuare una protesta da città morta.

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