Si è tenuta in questi giorni la cerimonia di firma dell’iniziativa “Empowerment femminile e sostegno all’ambiente e salute in Kenya”, finanziata dall’Agenzia italiana della Cooperazione allo Sviluppo (Aics) e realizzata dalle organizzazioni della Società Civile Ipsia e We World–Gvc.
Secondo un comunicato dell’Aics, l’evento di lancio del progetto, che verrà attuato nelle contee di Narok e Laikipia, si è svolto alla presenza dell’ambasciatore d’Italia in Kenya, Roberto Natali, e del titolare della sede regionale dell’Aics di Nairobi, Giovanni Grandi. L’ambasciatore Natali ha ricordato, nel suo intervento, come questa iniziativa, che raggiungerà un totale di circa 25.000 persone di cui oltre il 50% sono donne e ragazze, sia un’ulteriore testimonianza dell’allineamento tra le priorità di Italia e Kenya verso l’emancipazione delle donne e un esempio degli sforzi del sistema Italia nel combattere le disuguaglianze.
L’iniziativa intende contribuire all’eliminazione di ogni forma di violenza e discriminazione di genere, migliorando l’accesso alle risorse economiche e naturali nelle aree aride e semi aride del Paese, che, spesso abitati da comunità dedite alle attività agropastorali, sono caratterizzati da tassi di violenza di genere elevati, in particolare all’interno di comunità in cui le strutture sociali patriarcali sono profondamente radicate e dove permangono pratiche tradizionali lesive, come le mutilazioni genitali femminili.
Due gli interventi finanziati: il primo, realizzato da We World–Gvc nella Contea di Narok, si concentrerà su prevenzione e risposta alla violenza di genere (Gbv) e alle pratiche tradizionali lesive; il secondo, realizzato da Ipsia nella Contea di Laikipia, intende rafforzare il ruolo della donna nella gestione del territorio, nell’accesso al mercato agricolo e nella gestione della terra.