Casablanca, in Marocco, è in questi giorni l’epicentro dei videogiochi nel continente, ospitando il primo campionato africano di Esports, noto con l’acronimo Aec24.
Iniziato il 16 agosto, l’evento si svolge presso il complesso sportivo Mohammed V. Oltre 180 concorrenti provenienti da 17 Paesi si sfidano, fino al 21 agosto, in cinque categorie di gioco: Cs2 Open, Cs2 Women, Mlbb Open, Mlbb Women e PubG Mobile, mettendo in mostra la diversità e l’eccellenza degli Esport africani.
L’ingresso è gratuito per tutti, il che rende l’evento un’opportunità unica per assistere all’ascesa degli Esport in Africa
Organizzato dalla Confederazione africana degli sport digitali (Acds), questo campionato non solo celebra i talenti individuali, ma apre anche la strada a eventi futuri, con i vincitori che avranno la possibilità di rappresentare il continente ai Campionati mondiali di Esports che si terranno a Riyadh questo novembre.
Gli Esports sono leghe, circuiti competitivi, tornei o competizioni simili, che prevedono tipicamente un pubblico di spettatori, in cui giocatori singoli o squadre giocano a videogiochi, sia di persona che online, allo scopo di ottenere premi o per puro intrattenimento, secondo la definizione della Iidea, Italian Interactive & Digital Entertainment Association, l’associazione di categoria dell’industria dei videogiochi in Italia. Sinonimi di esports sono “gaming competitivo”, “egaming” o “pro gaming”.
