L'”Occhio dell’Africa” sulle dune del Sahara

di claudia

Conosciuto con il nome di “Occhio del Sahara” o “Occhio dell’Africa”, la struttura di Richat è una delle meraviglie geologiche custodite dall’Africa, situato nel deserto del Sahara occidentale in Mauritania. Si tratta di una formazione rocciosa a cupola blu azzurra, definita da cerchi concentrici che le conferiscono questa fattura molto simile a un gigantesco occhio che si staglia in mezzo alla sabbia. L’altro nome con cui è conosciuto, “Richat” deriva dalla parola berbera che significa “piuma”, in riferimento ai motivi simili a piume ingarbugliate.

L’Occhio del Sahara si trova vicino a Ouadane nella regione di Adrar e ha delle dimensioni importanti: si estende tra i i 40 e i 50 kilometri di diametro. Secondo l’Agenzia spaziale europea (ESA), è visibile dallo spazio ed è stato intercettato sin dalle prime missioni dagli astronauti e scienziati.

La magia di questa perla del deserto non riguarda solo l’unica e particolare forma, ma anche il mistero avvolto sull’origine di questa formazione. Negli anni sono state messe in atto tante indagini, che non hanno però ancora saputo svelarne il mistero. La forma circolare aveva fatto inizialmente pensare al risultato dell’impatto di un meteorite. Tra le ipotesi più conclamate oggi riguarda la modellazione della cupola attraverso il sollevamento tettonico e la successiva erosione.

Sito di interesse geologico, l'”Occhio dell’Africa” ha anche attirato l’attenzione degli archeologi, in quanto sede di straordinari accumuli di reperti archeologici acheuleani. Fa parte dei cento siti del patrimonio geologico stilati dall’Unione Internazionale delle Scienze Geologiche per l’altissimo valore scientifico.

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