Sparire nel nulla per non tornare mai più. Secondo il Comitato internazionale della croce rossa (Cicr), alla fine di giugno 2024 erano 71.000 le persone scomparse nel nulla in Africa, un aumento del 75% rispetto al 2019 quando questa cifra superò di poco le 40.000 persone.
Oggi, in occasione della Giornata mondiale delle persone scomparse, il Cicr ricorda l’importanza di tenere viva la memoria delle persone scomparse, sostenere le famiglie in lutto e rafforzare gli sforzi per prevenire tali tragedie. Questo dramma, spiega la Cicr in un comunicato, colpisce in particolare i bambini non accompagnati e le famiglie i cui membri vivono, per ragioni diverse, separati.
Conflitti armati prolungati, disastri naturali aggravati dai cambiamenti climatici e migrazioni pericolose sono le principali cause di queste sparizioni.
“Dietro ogni persona scomparsa si celano innumerevoli sofferenze legate all’angoscia e all’incertezza. È una tragedia umanitaria per le famiglie, che colpisce l’intera società”, ha detto Patrick Youssef, direttore regionale del Cicr per l’Africa.
Il Cicr chiede una maggiore mobilitazione della comunità internazionale per prevenire e risolvere queste sparizioni, sottolineando la necessità di una cooperazione rafforzata tra le autorità nazionali e internazionali. Secondo il diritto internazionale umanitario, è responsabilità dei governi far luce sulla sorte delle persone scomparse, ma spesso non hanno le risorse o la volontà politica per farlo.