Etiopia, un nuovo campo per i rifugiati sudanesi

di claudia
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Il Servizio per i rifugiati e i rimpatriati dell’Etiopia (Rrs) e l’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr) hanno annunciato la creazione di un nuovo sito nella regione di Amhara, in Etiopia, per le persone in fuga dal Sudan dalla guerra civile. Il nuovo sito, denominato Aftit, sostituirà altri due siti, Awlala e Kumer, recentemente chiusi.

“Il nuovo sito ha migliorato la sicurezza attraverso l’impegno con le autorità locali e le comunità ospitanti per una migliore protezione dei rifugiati”, ha dichiarato l’Rrs, sottolineando che Rrs, Unhcr e i partner continueranno a fornire servizi essenziali, tra cui assistenza alimentare, fornitura di acqua pulita, servizi igienici, assistenza medica e protezione ai rifugiati nel nuovo sito.

“L’Etiopia si impegna a proteggere i rifugiati che cercano sicurezza nel Paese e, insieme all’Unhcr e ai partner, a garantire loro assistenza salvavita”, ha affermato il direttore generale di Rrs, Teyiba Hassen, nella dichiarazione.

Circa 3.000 uomini, donne e bambini sono stati trasportati ad Aftit, mentre diverse centinaia di altre persone che si trovavano in diverse località della regione di Amhara si sono trasferite nel nuovo sito, che può ospitare fino a 12.500 persone.

L’Etiopia ospita 1,1 milioni di rifugiati e richiedenti asilo, provenienti principalmente dal Sud Sudan, dalla Somalia, dall’Eritrea e dal Sudan.

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