Burundi, “contributi forzati per le elezioni”, l’accusa dei cittadini verso il principale partito

di claudia
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di Céline Nadler

 Il Cndd-Fdd, il partito al potere in Burundi, è accusato di procedere con una raccolta fondi forzati per finanziare la campagna per le elezioni legislative del 2025. Questa la denuncia dei cittadini di varie province del Paese, riportata dalla stampa locale.

“Il Cndd-Fdd è diventato uno Stato-partito. Tutti nella nostra città sono chiamati a dare il proprio contributo alla campagna del partito presidenziale. Funzionari locali del partito, alcuni funzionari amministrativi e membri della lega giovanile di Imbonerakure girano per i quartieri, casa per casa, e chiedono con la forza contributi. L’importo minimo è di 1.000 franchi burundesi (circa 0,30 euro, Ndr)”, lamentano i residenti intervistati da Sos Médias Burundi nella provincia di Gitega, nel Burundi centrale. Nella provincia di Kayanza, nel nord del Paese, ogni famiglia deve donare almeno tra i 2000 e i 5000 franchi burundesi (tra 0,60 e 1,50 euro all’incirca), mentre i grandi commercianti devono contribuire con decine di migliaia di franchi burundesi e gli alti dirigenti statali nominati con decreto con centinaia di migliaia.

Anche gli abitanti delle province di Makamba (sud-est del Burundi) e di Bujumbura (ovest) sono chiamati a contribuire finanziariamente alla campagna del partito Cndd-Fdd in cambio di una ricevuta.

Secondo le informazioni raccolte, la raccolta dei contributi è iniziata il 19 agosto. Stesse dinamiche osservate nella provincia meridionale di Rutana dal portale Radio Publique Africaine. Le testimonianze parlano di attivisti del partito presidenziale che circolano con megafoni, libretti di ricevute e penne in mano per chiedere ai residenti di dare contributi senza distinzione della loro appartenenza a un partito politico: la raccolta forzata colpisce tutti: famiglie, negozi, bistrot ma anche passanti, e coloro che rifiutano di contribuire vengono inseriti in una lista. In alcune località l’accesso ai servizi pubblici o ai commerci è condizionato all’esibizione della ricevuta attestante dell’avvenuto contributo alla campagna elettorale del Cndd-Fdd, con Imbonerakure (membri della lega giovanile del parti del regime) che hanno installato barriere attorno a siti strategici nelle città e nei villaggi, vietando l’accesso ai recalcitranti.

Secondo fonti locali, alcuni sostenitori del Cnl (Congresso Nazionale per la Libertà), il principale partito di opposizione, si sarebbero opposti a questo provvedimento e accusano il partito al potere di molestare gli attivisti di altri partiti. Chiedono inoltre la fine immediata di questi contributi, sottolineando che i residenti versano in condizioni di estrema povertà.

In un incontro tenutosi negli scorsi giorni a Gitega per commercianti e uomini d’affari, Révérien Ndikuriyo, segretario generale del Cndd-Fdd, ha annunciato che il partito ha bisogno di tre miliardi di franchi (oltre 900.000 euro) per finanziare la campagna presidenziale del 2025 e di due miliardi (620.000 euro) per la campagna presidenziale del 2027 solo nel collegio elettorale della capitale Gitega.

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