Algeria, Tebboune rieletto presidente con oltre il 94 per cento dei voti

di claudia

Abdelmadjid Tebboune è stato rieletto presidente della Repubblica ottenendo 5.329.253 voti, ovvero una percentuale del 94,65% dei voti espressi, al termine delle elezioni presidenziali svoltesi sabato. Lo scrive l’Agenzia di stampa ufficiale algerina Aps citando i risultati preliminari annunciati ieri dal presidente dell’Autorità elettorale nazionale indipendente (Anie), Mohamed Charfi. Lo seguono il candidato del Movimento della Società per la Pace (Msp), Abdelali Hassani Cherif che ha ottenuto 178.797 voti, pari a un tasso del 3,17% delle preferenze, e il candidato del Fronte delle Forze Socialiste (Ffs), Youcef Aouchiche che ha ottenuto 122.146 voti, pari al 2,16%.

La vittoria di Tebboune era scontata agli occhi di tutti gli osservatori. Il tasso di affluenza alle urne annunciato la sera del 7 settembre è stato del 48 percento, un tasso piuttosto alto rispetto alle precedenti elezioni. Il numero di votanti citato ieri da Charfi corrisponde invece al 23 percento degli iscritti.

Il team del candidato arrivato secondo alle elezioni presidenziali algerine, Abdelaali Hassani Cherif del partito Msp, ha denunciato numerose violazioni registrate durante la giornata di voto di sabato, come le pressioni esercitate su alcuni funzionari dei seggi elettorali per gonfiare i risultati, la mancata consegna dei registri di smistamento dei voti ai rappresentanti dei candidati e casi di voto di gruppo per procura.

Il partito Ffs di Youcef Aouchiche, arrivato terzo, non riconosce il risultato. Segnala in particolare che diverse Wilaya non hanno trasmesso il loro risultato, il che significa che Aouchiche (secondo le loro informazioni e anche secondo le loro prove) ha ottenuto molto di più di quanto annunciato.

I social media pubblicano inoltre oggi un comunicato attribuito ai tre candidati – incluso, quindi, il vincitore Abdelmajid Tebboune – e la cui autenticità deve essere confermata, e che informa l’opinione pubblica sugli illeciti e le irregolarità accertati, attraverso la comunicazione dei risultati provvisori da parte del presidente dell’autorità elettorale.

Il comunicato parla di irregolarità e contraddizioni nei risultati annunciati; risultati forniti contraddittori con i verbali ufficiali e le osservazioni delle commissioni elettorali a livello locale e nazionale; annuncio dei risultati provvisori delle elezioni presidenziali in assenza di tutti i dati politici, come in altre importanti circostanze ufficiali e nazionali e infine, errori nell’annuncio delle percentuali per ciascun candidato. 

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