Il governo provinciale del KwaZulu-Natal ha dichiarato che gli stranieri illegali devono essere riportati nei loro Paesi e che potranno tornare in Sudafrica solo se rispetteranno le norme sull’immigrazione. Lo riporta il sito Eyewitness News. Il premier Thamsanqa Ntuli ha sollevato la questione durante il suo discorso nella prima tappa della cerimonia annuale Reed Dance presso il Palazzo Reale di eMachobeni a iNgwavuma, nel nord della provincia. Ntuli ha affermato che gli stranieri illegali “hanno contribuito agli alti livelli di criminalità nel Paese”. La scorsa settimana 123 cittadini stranieri, che si trovavano nel Paese illegalmente, sono stati arrestati dalla polizia, in seguito al raid di edifici a Durban. Alcuni degli arrestati sono stati accusati di aver venduto droga.
Parlando alla Reed Dance, Ntuli ha detto al monarca Zulu, Misuzulu kaZwelithini, di avere un piano per frenare gli stranieri illegali: “Questa campagna valuterà la presenza di stranieri illegali che devono poi essere espulsi”. Ntuli ha detto che gli stranieri clandestini stanno contribuendo agli alti livelli di disoccupazione: “La maggior parte di loro viene sfruttata dai datori di lavoro. Vengono assunti mentre molti qui non lavorano perché gli stranieri clandestini vengono pagati una miseria”. Ntuli ha detto che come capo del dipartimento per la sicurezza della comunità, guiderà la lotta contro gli stranieri clandestini.
