Etiopia, alla scoperta dell’antico complesso reale di Fasil Ghebbi

di claudia

Sospeso tra passato e presente, a Gondar, Etiopia, si trova uno dei luoghi più affascinanti e ricchi di storia del continente: Fasil Ghebbi, patrimonio mondiale dell’UNESCO. Questo complesso di castelli fiabeschi risale al XVII secolo ed è conosciuto anche come la “Camelot d’Africa”.

Circondato da spesse mura, include palazzi, chiese, monasteri segnati da influenze etiopi, indù e arabe. Il complesso di Fasil Ghebbi comprende dei monumenti che conservano ancora oggi la loro funzione spirituale e civile originale. La città è stata il centro del governo etiope fino al 1864.

Il complesso reale Fasil Ghebbi è realizzato con muri in pietra e ne fanno parte sei castelli fortificati tra cui l’antico
castello a tre piani dell’imperatore Fasil, alto 32 metri, costruito nel 1630. Il castello presenta grandi torri e mura merlate. a nord-ovest dal fiume Qaha, c’è un padiglione a due piani adibito alla balneazione fatto costruire dall’imperatore Fāsiladas,

Centro dell’impero etiope, questo luogo è il risultato di un’eccezionale fusione di influenze barocche europee e locali. Patrimonio mondiale dell’UNESCO, il sito è anche dimora di costruzioni remote come la Chiesa di Debre Berhan Selassie (“Montagna della Trinità Illuminata), un gioiello che vanta degli interni dipinti con maestria. Il soffitto, ornato con dipinti del XVII secolo raffiguranti 80 volti di cherubini, è probabilmente l’opera d’arte ecclesiastica più famosa in Etiopia.

Una curiosità: all’interno del complesso si svolgono le celebrazioni annuali del Timkat, l’Epifania per la chiesa ortodossa etiope di Gondar. La folla ogni anno il 19 gennaio si riunisce al bagno dei Fasiladas.

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