Rd Congo, il disinfettante equo e bio dell’ospedale Panzi di Mukwege

di claudia

Ha ormai la propria unità di produzione di disinfettante il noto ospedale della Fondazione Panzi del medico Premio Nobel per la pace Denis Mukwege (foto di apertura), a Bukavu, nel nord-est della Repubblica Democratica del Congo.

Un impianto di produzione di bioetanolo-alcol etilico all’interno della Fondazione Panzi, in particolare per la fabbricazione di gel idroalcolico o disinfettante utilizzato in campo medico, è stato inaugurato pochi giorni fa. Ha una capacità produttiva di 50mila litri all’anno.

Questo progetto, avviato dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per lo sviluppo industriale (Unido), è stato finanziato dal governo giapponese e realizzato in collaborazione con il ministero dell’Industria, la Fondazione Panzi, l’Università di Tokyo e la Fondazione Rita-Congo, riferisce Radio Okapi. La canna da zucchero verrà utilizzata come materia prima. La forniranno trecento donne vulnerabili. Secondo Bruce Kyalangalilwa, biotecnologo dell’Unido, questo progetto offre a queste donne l’opportunità di generare reddito dai prodotti agricoli disponibili localmente. Mira a dare potere alle donne vulnerabili per la stabilizzazione sociale nella parte orientale della Repubblica Democratica del Congo.

“In primo luogo, stiamo mirando a un’opportunità di business per le donne vulnerabili identificate per questo progetto. In secondo luogo, contribuire alla realizzazione del progetto locale (ndr: bioetanolo) che la nostra provincia importa in grandi quantità dall’esterno. Questa unità produttiva avrà una capacità di 50mila litri all’anno e pensiamo che sarà davvero sufficiente a coprire il 10%, 15% del fabbisogno locale”, ha ricordato Bruce Kyalangalilwa.

Barhishindi Jeanne D’arc, presidente del gruppo di interesse economico “Wa Mama Tujitegemeye”, accoglie con favore la realizzazione di questo progetto che permetterà a queste donne di essere finanziariamente indipendenti.

Fondato dal dottor Mukwege, l’ospedale Panzi è specializzato nella cura, fisica e morale, delle donne vittime di violenze sessuali nei conflitti armati. Agisce anche come ospedale generale. Tramite la fondazione, ha creato programmi di reinserimento economico e comunitario che includono formazione professionale, micro-sovvenzioni e prestiti. 

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